Un Inferno tutto da vedere
con No Gravity Dance

Un Inferno tutto da vedere con No Gravity Dance
di Stefano Fabrizi
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Sabato 11 Gennaio 2014, 21:09 - Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 18:38
ANCONA - Pomeridiana gremitissima e serale sold out. Non poteva avere miglior accoglienza lo spettacolo Inferno di Emiliano Pellisari che per la prima volta approdato alle Muse con la sua No Gravity Dance Company. Uno spettacolo intrigante che punta decisamente sulla figura umana nelle sue infinite declinazioni. Il filo conduttore è l’Inferno con i cantici più famosi: dall’ingresso all’Ade al girone dei lussuriosi, da Ulisse a Paolo e Francesca fino al… veder le stelle. Le voci recitanti sono di Gianni Bonagura e Laura Amadei. Sei ballerini sul palco o meglio sul telo che per quasi 70 minuti creano e disfano figure geometriche tra effetti di sospensione totale nel vuoto. Il trucco, anzi i trucchi ci sono, ma fanno parte dello spettacolo, ci dice il creatore dello show Pellisari. Si tende a paragonare lo show al lavoro dei Momix, che peraltro Emiliano conosce bene, ma è tutt’altra cosa. Il punto focale è l’armonia dei movimenti del corpo, la flessuosità e la purezza dei movimenti. Un’altalena di emozioni che tra la meraviglia dell’illusione e la piacevolezza del risultato creano un continuo che strappa applausi.



Una delle avvertenze nel vedere lo spettacolo è quella di non indugiare troppo nel capire come fanno: si rischia di perdere il fascino di quanto scorre sotto gli occhi. E l’incredulità lascia il posto al fascino della coreografia e alla bravura dei sei ballerini che devono affrontare un esercizio di coordinamento e di resistenza fisica notevole. Particolarmente efficace la scena dei ventagli con il rumore del loro dispiegarsi che fanno venire in mente il battito d’ali di farfalle. Quando termina lo spettacolo si ha la sicurezza di aver visto un’ottima produzione.



Particolarmente soddisfatto Emiliano Pellisari che ci presenta la sua coreografa (e compagna) Mariana Porceddu: “E’ stata una bellissima esperienza venire qui ad Ancona, in questo magnifico teatro. Devo ringraziare Angelica (Diade Produzione, ndr) per l’impegno profuso e per il risultato raggiunto”. Poi Pellisari ci spiega, ma senza entrare nei particolari (tutto è coperto da copyright) che nel lavoro vengono utilizzate diverse tecniche per ottenere gli effetti che si vedono. “Inferno – prosegue Emiliano - è stato il mio primo spettacolo, poi sono arrivate Cantica, Paradiso e Comix. Ora siamo in procinto di partire per un tour mondiale che mi porterà anche in Cina”. E mentre parla Mariana si accarezza il pancione: per maggio è in arrivo una bimba. Ma nel frattempo continua la sua attività (dopo essere stata nel corpo di ballo) di coreografa. “E’ una tosta”, sentenzia Emiliano, per poi aggiungere, “però comando io”. E lei: “Sì, però quando voglio io…”. Inferno e Paradiso.
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