Lo zampino del fanese Giomaro, re degli effetti speciali, nel colossal made in Italy “Comandante”

Lo zampino del fanese Giomaro, re degli effetti speciali, nel colossal made in Italy “Comandante”
Lo zampino del fanese Giomaro, re degli effetti speciali, nel colossal made in Italy “Comandante”
di Elisabetta Marsigli
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Domenica 12 Novembre 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 11:44

FANO - Creare mostri, creature sovrannaturali o deformate è da anni la passione, divenuta lavoro, dell’artista fanese Andrea Giomaro, il re degli effetti speciali, ora al centro di tre pellicole attualmente nelle sale. «È buffo, perché dalla realizzazione a quando un film giunge nei cinema, passa molto tempo, quasi un anno, tra assemblaggio, post produzione e decisione su che tipo di circuitazione dargli, quindi i film che vedete ora sono frutto del mio lavoro di almeno un anno o due fa», racconta Giomaro, Gommo per gli amici.

 
Il Comandante


Uno di questi è “Comandante” di Edoardo De Angelis con Pierfrancesco Favino, un colossal made in Italy pieno zeppo di effetti speciali: «Qui il mio intervento è stato davvero marginale, ma comunque ho riprodotto, per il supervisore Tamburini, una gamba amputata che possiamo a ragione definire uno zampino». Ma lo “zampino” di Gommo è presente anche su Netflix, nell’ultimo film di Ozpetek “Nuovo Olimpo” per il quale ha realizzato alcuni stampi delle sculture prostetiche eseguite dall’altro fanese Andrea Eusebi per il supervisore Andrea Leanza.


Mimì nelle sale


Ciliegina sulla torta anche una anticipazione: il 16 novembre uscirà nei cinema “Mimì il principe delle tenebre” di Brando De Sica, per il quale Giomaro ed Eusebi hanno proprio firmato tutti i design e realizzato tutti gli effetti prostetici. «È stato un lavoro enorme, che mi ha spinto al limite, ma la sceneggiatura del film era particolarmente bella e a suo modo rivoluzionaria e per Brando nutro un profondo rispetto perché si muove con agilità, dignità e perizia, seppure porti sulle spalle il peso di essere nipote di Vittorio e figlio di Christian. È un regista molto bravo e preparato ed è stato un onore aver potuto partecipare.

Inoltre sono stato chiamato personalmente da Brando, cosa che di solito non accade, perché si lavora per conto terzi. Ma Brando mi ha invitato a Roma e davanti ad una delle più buone amatriciane mai mangiate nella mia vita, mi ha raccontato una storia che mi ha appassionato e stregato. E guarda caso, anche qui ho dovuto realizzare delle “zampine” speciali, i piedi deformi del protagonista che si intravedono anche nel trailer, da pochissimo online».


Ma lavoro di Gommo, frutto di una passione nata da ragazzino, non si limita al cinema: «La scorsa estate ho lavorato per consegnare i tanti personaggi che facevano parte della mia “mostra di mostri”, che purtroppo non sono riuscito ad installare a Fano, ma per fortuna è stata acquistata in blocco e diverrà un’esposizione permanente nel borgo di Grazzano Visconti». Una collezione affascinante, un percorso ragionato che conduce il pubblico a conoscere i mostri, da quelli del mito a quelli delle varie religioni o appartenenti al folklore di vari paesi: «una mostra che attira un pubblico di tutte le età, che ho costruito con pazienza, passione e divertimento.

Un vero peccato non averla potuta tenere nel nostro territorio». Ma se si parla di mostri, uno dei frutti della creatività di Gommo si può ammirare anche qui, nel suo museo dei Riciclosauri al Furlo, ad Acqualagna (aperto la domenica): un percorso di “educazione ambientale”, con rimandi alla cultura pop. «I bambini, ma non solo, impazziscono per i dinosauri e questo è un modo alternativo, curioso e divertente, per parlare di ambiente, di riciclaggio e di natura». In più ora Gommo ha anche un nuovo hobby: «parlo di cinema, a mio modo, su un canale you-tube di nome COOL (cinema-oltre-ogni-limite)».

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