Vecchi barattoli di latta come vasi e scrigni. Ecco come la creatività consente di fare originali oggetti di arredamento

I vecchi barattoli diventano splendidi oggetti di arredamento
I vecchi barattoli diventano splendidi oggetti di arredamento
di Veronica Angeletti
3 Minuti di Lettura
Giovedì 13 Maggio 2021, 10:59 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 00:29

ANCONA - Impossibile resistere al fascino delle scatole di latta. Soprattutto di quelle antiche. Testimoniano le abitudini e i lussi di una volta e, lette con attenzione, sono le pagine illustrate della storia del costume. A lanciare la moda, fu la pregiata ditta “Caffarel” di Torino nel 1826.

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La prima che ebbe l’idea di inserire i suoi dolcetti non solo nelle scatole di cartone ma anche in quelle di latta. 


La tendenza
Subito, i produttori colsero quanto fosse un potente veicolo pubblicitario. Una scatola che diventava un contenitore permanente in casa, pertanto, indusse un numero incredibile di prodotti ad optare per questo tipo di “packaging”. Dal caffè alle caramelle, dal lucido per le scarpe al tabacco, dai prodotti per le farmacie alle palle da tennis. La tecnica della cromolitografia inspirò addirittura anche artisti e grafici che si misero a disposizione delle ditte per ideare progetti e firmare le scatole. Le più belle ovviamente uscirono dalle dispense per diventare soprammobili o scrigni di “cose” preziose. Per conservare gioielli, cartoline, lettere, documenti. Ma anche le più prosaiche, come le lattine della conserva, furono dirottate verso altri usi.

Non era raro, una volta, vedere i davanzali dei casolari marchigiani abbelliti da rigogliose piante di gerani “nostrani” - quelli con il gambo tozzo - crescere in lattine di olio o scatole di tonno svuotate.


La comunicazione
Il bello è che l’uso de “l’etichetta” e dei “barattoli di latta” tuttora fanno parte integrante dell’arredo di oggi. Spesso, non se ne accorgiamo, bombardati da messaggi pubblicitari, e sono degli oggetti, anche molto funzionali che, presentandosi in una veste “retrò”, s’integrano facilmente nello stile “Shabby”, “rural” ed “industrial” delle nostre case. Prendiamo un banale barattolo di latta. Usato da solo o in gruppo, messo in verticale o in orizzontale, diventa un contenitore pratico in bagno, in cucina, in ufficio, in camera. Dipinto nel colore adatto o vestito con il découpage è facile inserirlo in ogni ambiente. Antichizzati diventano oggetti speciali.


Consigli utili
Per dare quella patina di “vecchio”, con un passino spruzzare del caffé in polvere quando la vernice deve ancora asciugarsi. Mentre per l’etichetta, ecco il procedimento. Stamparla e ritagliarla. In rete, ci sono tantissime proposte da personalizzare. Per attaccarle, basta aggiungere qualche cucchiaio di cannella in polvere e un pizzico di zucchero di canna. Con il dorso di un cucchiaio premere l’etichetta nella soluzione e lasciarla immersa almeno una decina di minuti. Poi, con cura - la carta è “fragile” - deporla su un foglio di carta forno. Cospargere di nuovo con della cannella in polvere e lasciare asciugare. I barattoli di latta sono fantastici come vasi. Aperti sul lato, resi stabili appoggiati su delle grosse viti, antichizzati posso ospitare una collezione di pianti grasse.

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