Dacia Maraini visita mostre e musei
poi incontra gli studenti di Senigallia

Dacia Maraini al Museo Nori De' Nobili
Dacia Maraini al Museo Nori De' Nobili
di Mario Maria Molinari
2 Minuti di Lettura
Lunedì 11 Aprile 2016, 21:00
SENIGALLIA - Dacia Maraini ha voluto omaggiare la cittadinanza onoraria che Senigallia le ha conferito nel 2012, con una presenza in città ricca di appuntamenti.

Il suo primo incontro senigalliese si è svolto domenica 10 aprile in una affollata Sala del Trono del Palazzo del Duca, dove ha presentato il suo ultimo libro “La bambina e il sognatore”. Un romanzo intenso, il cui protagonista, Nani Sapienza, veste i panni di un maestro elementare dalla profonda umanità, provato pesantemente dalla vita eppure sorretto da un grande amore verso i suoi alunni e dalla sua straordinaria capacità di conquistare il loro interesse attraverso la forza evocativa delle storie. Dacia Maraini ha sottolineato che il maestro è un maschio, nonostante nella scuola primaria ormai insegnino quasi sempre delle donne. La scrittrice ha spiegato che questo avviene perché nella divisione dei compiti, che la nostra società si è data storicamente, la cura dei bambini sembra che debba spettare alle femmine. 

Dacia Maraini, per vocazione e talento è sempre stata un’acuta e sensibile indagatrice della condizione femminile, ha spesso tracciato nei suoi testi figure femminili. La tematica della donna ha da sempre determinato ampie riflessioni della sua condizione in relazione agli importanti mutamenti sociali contemporanei. 
Dopo aver visitato la mostra fotografica Perduto Tibet - Tibet ritrovato, che espone gli scatti di suo padre e di Franco Fusco, spiegando ai presenti i temi, la poetica e lo stile artistico di Fosco Maraini, la scrittrice ha voluto visitare anche la mostra “A una donna di nome di Nori”, di Chiara Diamantini, allestita al Centro Studi sulla Donna nelle Arti Visive Contemporanee del Museo Nori De’ Nobili. 
La letterata si è dimostrata anche molto interessata alle opere di De’ Nobili e al suo percorso di vita travagliato. Per lo spazio culturale tutto al femminile ospitato nel Villino Romualdo di Trecastelli, è stato un grande onore poter ricevere la visita di una delle scrittrici italiane più lette al mondo. Ad accoglierla c’erano il direttore del museo, Carlo Emanuele Bugatti, il sindaco Fausto Conigli e l’assessore alla Cultura, Valentina Marinelli, oltre a tante altre personalità e comuni cittadini.

La vista di Dacia Maraini si è conclusa significativamente ieri mattina nell'aula magna del liceo Scientifico E. Medi di Senigallia, appena inaugurata sabato scorso, dopo l’alluvione del 2014. Maraini, con il dirigente Daniele Sordoni e l’amico e attore senigalliese Mauro Pierfederici, si è confrontata con gli studenti sulle sue esperienze di scrittrice, femminista e grande viaggiatrice: come il protagonista del suo ultimo romanzo, ha cercato, con la forza e la lucida visione del sogno, che nel romanzo ha la forma di una bambina, e soprattutto con un “Alfabeto delle Emozioni”, che anima i suoi incontri in ogni parte del mondo, di diradare quella nebbia che ormai sembra avvolgere la realtà. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA