Claudio Baglioni cattura Ancona
Il tour al PalaPrometeo fa centro

Claudio Baglioni al PalaPrometeo
Claudio Baglioni al PalaPrometeo
di Stefano Fabrizi
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Mercoledì 24 Ottobre 2018, 16:46
ANCONA - Un boato dei presenti accoglie l’arrivo di Claudio Baglioni, puntuale alle 21 per la prima data del tour "Al Centro" del 23 ottobre al PalaPrometeo di Ancona gremitissimo. Pubblico inevitabilmente con una componente nettamente femminile e cinquantenne. Ma non mancano mariti innamorati e giovani coppie che mano nella mano ascoltano e si guardano. Questo è l’effetto Baglioni…. da 50 anni.

La scenografia
Una scena maestosa, unica nel suo genere, composta da una pedana computerizzata posta nella parte centrale, che crea movimenti verticali di diverse misure e forme, per un palco in continua evoluzione, mai uguale a se stesso, capace di trasformarsi a seconda dei brani eseguiti. Tanti anche gli elementi visivi e scenografici che hanno rappresentato la storia dei live di Baglioni.

50 anni di storia delle musica
È un’occasione unica per ripercorrere 50 anni di indimenticabili successi, dagli esordi nel 1968 fino ai giorni d’oggi, la sua storia musicale raccontata in ordine cronologico, un ulteriore elemento di novità assoluta. Ai 4 angoli del palco sono posizionati i 21 musicisti polistrumentisti che, grazie alla presenza di fiati e archi, permettono alle canzoni di avere arrangiamenti nuovi e straordinari. Ad arricchire ulteriormente lo spettacolo, oltre 30 artisti di altre discipline, tra performer e acrobati, selezionati tra professionisti di comprovata fama ed esperienza, per una epocale prima volta musicale, artistica e scenografica. Tra i tanti elementi scenografici, la valigia, simbolo del viaggio per eccellenza, perché racchiude una piccola parte di ognuno, da proteggere e portare ovunque. Un’attenzione assoluta anche per tutti i dettagli, dalle luci e gli effetti speciali, ai costumi, con 20 cambi d’abito per gli artisti in scena. Non solo musica, quindi, ma un vero spettacolo a 360°, con coreografie, scenografie mobili e movimenti innovativi che rappresentano gli stili del mondo della danza, del teatro e della rappresentazione mimica.

I brani
La scaletta è rigorosamente cronologica. Le prime note non poteva che essere “Signora Lia”. “Al Centro” è il prologo e la chiusura del concerto. Poi si inizia a cantare all’unisono quando partono le note di “Questo piccolo grande amore” e “Porta Portese”, intimistica la prima e felicemente frastornate la seconda. C’è anche un “W l’Inghilterra” stile scozzese. Ma il forte del repertorio dell’architetto sono le canzoni d’amore. “Io me ne andrei” è un momento di ricercatezza e “Poster” invece ricorda gli spazzacamini di Mary Poppins. Decisamente sensuale “Un po’ di più” con le ballerine sotto i riflettori. Solo chitarre per le note struggenti di “E tu come stai”, mentre “Ragazze dell’Est” è una girandola di maschere grottesche che simboleggiano le brutture umane. Claudio Baglioni non prende mai fiato. E quando arriva, dopo tre ore, a “Con voi” c’è chi vorrebbe rimanere. Lui, saluta con la mano e il sorriso stampato sul volto: l’affetto delle Marche non è mancato. Stefano Fabrizi

La scaletta completa
Signora Lia
Al centro - prologo
Questo piccolo grande amor
Porta Portese
Quanto ti voglio
Con tutto l'amore che posso
Amore bello
W l'Inghilterra
Io me ne andrei
E tu
Poster
Sabato Pomeriggio
Quante volte
Solo
Un po' di più
E tu come stai
I Vecchi
Ragazze dell'Est
Via
Strada facendo
Avrai
Uomini persi
Un nuovo giorno o un giorno nuovo
Notte di note note di notte
E adesso la pubblicità
La vita è adesso
Acqua dalla luna
Dagli il via
Mille giorni di te e di me
Noi no
Io sono qui
Le vie dei colori
Cuore d'aliante
Sono io
Tutti qui
Con voi
Al Centro - Epilogo
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