Eros e disco music, omaggio alla regina Donna Summer: ad Ascoli libro e festa con l'attore Mario Mariani dj per l'occasione

Eros e disco music, omaggio alla regina Donna Summer: ad Ascoli libro e festa con l'attore Mario Mariani dj per l'occasione
Eros e disco music, omaggio alla regina Donna Summer: ad Ascoli libro e festa con l'attore Mario Mariani dj per l'occasione
di Filippo Ferretti
4 Minuti di Lettura
Domenica 17 Settembre 2023, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 11:24

ASCOLI - aIl suo mito è paragonabile a quello di icone femminili pop del livello di Whitney Houston e Madonna, sia per mole di dischi venduti, sia per il periodo longevo in cui è stata al vertice delle hits, in oltre 25 anni. Giorgio Moroder, che l’ha scoperta nel 1974 e lanciata nel firmamento delle stelle mondiali, ha detto che senza di lei non ci sarebbe mai stata la musica elettronica. Lei è Donna Summer. A questo personaggio amatissimo in tutti in paesi del mondo sino alla sua prematura morte, avvenuta nel 2012, è dedicata la festa che la libreria Rinascita di Ascoli organizzerà nel pomeriggio di giovedì 21 settembre, in occasione della presentazione del libro scritto da Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano, intitolato “Donna Summer, La voce arcobaleno”, che esce dopo la pubblicazione di “La storia della disco music” del 2019, da loro sempre firmato a 4 mani.


Gli ospiti


L’appuntamento potrà vantare ospiti altisonanti, che oltre ai due autori vedrà anche il noto personaggio tv Mario Mariani, che per l’occasione lascerà per una volta i panni di medico di “Uno Mattina” per tornare a vestire quelli giovanili di dj, proponendo una selezione musicale con i brani più belli della diva.

All’evento dedicato a Donna Summer e alla prima monografia europea della “Queen of Disco”,il pubblico rivivrà tra parole e musica i trionfi della popstar che, oltre a far divertire in discoteca il mondo intero con brani quali “The Wanderer” (’80), “Dinner with Gershwin” (87),“This time I know” (’89), per citarne solo alcuni, fu interprete anche di rythm and blues, rock e gospel.


Le ispirazioni


Una figura nei decenni omaggiata di continuo: “I feel love” del ’77 avrebbe ispirato poi la carriera dei Daft Punk, “No more tears” del ’79 volle interpretarla in duetto con lei nientemeno che Barbra Streisand, “Hot Stuff” del ‘79 fu il brano chiave del film del ’97 “Full Monty”,”Bad girl” dell’80 divenne una cover irresistibile di Jamiroquai. Nonostante il genere leggero di cui era portatrice, Donna Summer fu una figura di enorme importanza per il periodo in cui si impose, perché divenne simbolo di libertà e di successo per le donne di colore. All’inizio fu additata come voce erotica per eccellenza, grazie ai sospiri e ai gemiti presenti in “Love to love you baby” (’75), brano che i critici musicali dell’epoca definirono troppo esplicito ma che ha fatto sognare un’intera generazione (e oltre).

Donna Summer è stata un simbolo di eclettismo, intelligenza e bellezza, con quel nome orgogliosamente femminile attraverso il quale non ebbe esitazione ad appoggiare la “Gay Men’s Health Crisis” di Carnegie e ad essere solidale con le donne di ogni dove a sostegno delle loro battaglie. Negli ultimi anni di vita fece in tempo a vincere il Grammy con il brano “Carry On” e interpretare la colonna sonora del film “Pokémon 2”. Dopo la sua morte e anni di nomination, il suo nome fu inserito nella Rock and Roll Hall of Fame. Giovedì prossimo torneremo a ballare con lei, perché come auspicava l’ultimo album di inediti, uscito nel 2008, “The Queen is Back”, la regina è finalmente tornata.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA