I Tarocchi di Marsiglia e la rappresentazione della natura che segue un vero e proprio codice

I Tarocchi di Marsiglia
I Tarocchi di Marsiglia
di Anna Maria Morsucci
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Venerdì 2 Luglio 2021, 09:25

ANCONA - Tutti noi abbiamo sentito, almeno una volta nella vita, parlare di Fiori di Bach e delle loro proprietà terapeutiche. Il mondo vegetale ci ha sempre dato, ed è il caso di dirlo, ottimi “frutti” per il nostro benessere. E succede la stessa cosa anche nei Tarocchi. Soprattutto nei Tarocchi di Marsiglia.
Il mondo vegetale
Il mondo vegetale è uno degli aspetti meno considerati dei Tarocchi, soprattutto dopo il 1800 con la versione Rider-Waite che, anche per le carte numerali, elimina del tutto la simbologia classica, dando un’illustrazione mediata – e immediata – del suo valore simbolico. Nei Tarocchi di Marsiglia la rappresentazione della natura segue un vero e proprio codice che è arrivato ai giorni nostri ma del quale si è persa la chiave di lettura. L’uomo antico – e soprattutto l’uomo del Rinascimento – conosceva molto bene il significato e la valenza dei fiori e delle piante. Per lui, effettuare trasposizioni mentali tra questi elementi e le vicende umane rientrava nel suo naturale modo di percepire il mondo. In questo gli Arcani Minori sono delle vere e proprie mappe concettuali. L’uso di forme stilizzate di fiori è presente anche nel mazzo di carte arabo (i Naibi) da cui derivano le carte da gioco e i Tarocchi. Anche in quel caso avevano un valore simbolico.
Un mondo da riscoprire
Nei Marsiglia troviamo foglie, gemme, fiori e frutti. La loro presenza è espressione di fertilità. I Germogli indicano qualcosa che si sta trasformando ed è vita che si sta per sbocciare ma non è ancora pronto, in tutta la sua completezza. Richiama la rinascita della vegetazione, quando la natura decidua ha perduto l’ornamento di fogliame della propria chioma. Il germoglio è il segno esteriore della vita che torna a germogliare. Le Foglie si dividono in tranquille e movimentate. Le forme tranquille hanno margini interi, quelle movimentate hanno invece margini non interi, nervature accentuate, colorazione variegata. In linea generale le foglie indicano qualcosa che si sta formando. I Fiori si dividono genericamente in due categorie: attiva o passiva. La forma attiva si distingue per slancio che è espressione di vitalità, la forma passiva, invece, per andamento verso il basso ed è espressione di ricettività. Legati alle figure divine sono il simbolo della loro manifestazione. I Frutti sono il risultato finale, non ancora colto, di un processo iniziato molto tempo prima. In linea generale, qualcosa che si è trasformato in qualcosa di completamente diverso da quello che è stato. Giunta al suo compimento, l’opera è perfetta.
Mille informazioni utili
Analizzare la botanica degli Arcani può essere utile per valutare una situazione dal punto di vista delle opportunità e dei limiti.

La struttura della carta abbinata al numero e alla composizione ci può aiutare a cogliere un messaggio di crescita o di limite. In una stesa che utilizzi non solo gli Arcani Maggiori, una lettura che comprenda anche queste carte descrive in modo più esaustivo il percorso dell’esistenza che viene articolato su tre diversi piani: fisico, mentale e spirituale. Se ogni Arcano Maggiore è espressione di un archetipo, ovvero la manifestazione di un concetto fondante che però, per ogni aspetto della vita, si può esprime in una doppia accezione: positiva o negativa - nessuna cosa nella vita è solo bene o solo mal – nelle carte numerali abbiamo un approfondimento e il Codice Botanico, se interpretato opportunamente, può dare molte informazioni importanti e utili a noi stessi.

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