“Storie d’Opera” sulla vita delle stelle della lirica mondiale, il via alla Corte della Mole con “Gigli e i quattro tenori del XX secolo”

“Storie d’Opera” sulla vita delle stelle della lirica mondiale, il via alla Corte della Mole con “Gigli e i quattro tenori del XX secolo”
“Storie d’Opera” sulla vita delle stelle della lirica mondiale, il via alla Corte della Mole con “Gigli e i quattro tenori del XX secolo”
di Lucilla Niccolini
3 Minuti di Lettura
Martedì 22 Agosto 2023, 07:10 - Ultimo aggiornamento: 13:51

ANCONA - Un modo nuovo, insolito e coinvolgente, di raccontare il mondo della lirica è quello ideato da Luca Violini. L’attore marchigiano, dalla voce inconfondibile, da sempre crede nel potere della parola detta. Ha intitolato Radioteatro la sua casa di produzione e ha fatto sua la frase di Antoine de Saint-Exupéry: “L’essenziale è invisibile agli occhi”. Ora, con la complicità dello sceneggiatore Paolo Logli, ha inaugurato un ciclo dedicato ad armonizzare, in sapienti intrecci drammaturgici, le mille storie del mondo dell’opera.

 
La manifestazione


“Storie d’Opera. Compositori, personaggi, cantanti: racconti di musica e musicisti” non poteva non affascinare gli Amici della Lirica, l’associazione anconetana che da oltre quarant’anni diffonde e sostiene una nobile tradizione. Intitolato a Franco Corelli, il sodalizio ha trovato nel Museo Tattile Omero un alleato ideale per lanciare questa manifestazione che, alla sua prima edizione, si inaugura domani sera. “Gigli e i quattro tenori del XX secolo” andrà in scena il 23 agosto alle 21,30 alla Corte della Mole Vanvitelliana di Ancona, ultimo evento di Sensi d’Estate. «Sono felice – ha detto il presidente Aldo Grassini alla presentazione di ieri - che la nostra 22esima stagione estiva si chiuda proprio con questa serata, dedicata a Beniamino Gigli e ai tenori Enrico Caruso, Giuseppe Di Stefano, Mario Lanza e a Franco Corelli». Su testo di Lino Terra, Luca Violini darà voce all’immaginario custode di un grande teatro americano, per narrare aneddoti e vicende che legano la vita e la carriera dei protagonisti della scena lirica mondiale, due dei quali, Gigli e Corelli, marchigiani.

I tenori Dario Di Vitri e Rosolino Cardile intoneranno arie celebri, accompagnati al piano dal Maestro Riccardo Serenelli.


Il programma


Durante la presentazione, Luca Violini ha illustrato il programma del ciclo che, dopo questo inizio emozionante, proseguirà il 1° ottobre, al Teatro La Nuova Fenice di Osimo, con “Fa lento. Giacomo Puccini, il destino di un genio”. «Con la consulenza letteraria di Paolo Logli - ha detto - interpreterò passioni e contraddizioni del grande compositore, il suo disperato bisogno di continuare a “conquistare”, forse solo per non avere mai incontrato la donna che in fondo ha sempre sognato, Liù». Il soprano Rosa Sorice, accompagnata al piano da Davide Caprari, commenterà, con arie pucciniane indimenticabili, le riflessioni di Puccini. Sarà quindi la volta di “Giorgio Germont, la mia verità”, il 28 ottobre all’auditorium della Scuola Civica Gigli di Recanati: un’indagine nella psicologia del controverso personaggio verdiano della “Traviata”, con le voci di Rosolino Cardile e Giorgia Paci, a commento del racconto di Luca Violini, che sarà poi il protagonista dell’ultimo appuntamento, il 2 dicembre al Cortesi di Sirolo, dove si immedesimerà nella Divina della lirica, in “Essere Maria Callas”.

«Dedichiamo questa manifestazione – ha concluso il presidente degli Amici della Lirica, Andrea Gioacchini – al sempre appassionato e severo pubblico delle Marche. E con questi racconti abbiamo l’ambizione di conquistare anche i giovani». Info: 3205623974. Domani ingresso libero, gli altri appuntamenti biglietto 15 euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA