ANCONA - Lo specchio non è solo un oggetto funzionale, ossia pratico per poter vedere la propria immagine, ma un prezioso elemento di arredo che, versatile, si adatta a ogni ambiente e ci aiuta a risolvere importanti criticità. Uno specchio messo al posto giusto può cambiare la prospettiva degli spazi, diffondere meglio la luce. Scelto con la forma e la cornice adeguata potenzia il mood della casa.
Usato a tutta parete allarga l’ambiente, lo amplifica, spezza i confini. Messo sul muro di fronte alla finestra rende più luminoso, più solare lo spazio con il vantaggio di far entrare il paesaggio nella stanza. Di fatto, tra le regole per collocare al meglio uno specchio, è sconsigliato metterlo di fronte a pareti vuote poiché amplificherebbe il senso di “spoglio”. Come va anche seguita la regola che, negli ambienti piccoli, meglio non posizionare specchi con delle cornici troppo importanti: toglierebbero spazio alla dimensione utile dello specchio stesso. In questi casi meglio optare per cornici delicate, minimal. Oltre a sfruttare le cornici, vale la pena giocare con la forma stessa dello specchio. A goccia o raggruppati diventano petali ma si possono posizionare in modo che alcune superfici inclinate diventano specchianti o ancora osare l’effetto tridimensionale. D’effetto è anche tagliare gli specchi e usarli come tasselli per creare un mosaico tridimensionale.
Il Feng Shui, antica arte geomantica, divinatoria, della Cina, che si usa in architettura, considera che è fondamentale mettere uno specchio davanti alla porta d’entrata.
Infine mai dimenticarsi dell’effetto “pazzo”. Ossia posizionare uno specchio di fronte a un altro od ancora uno specchio davanti alla televisione. Invece, mettere lo specchio per riflettere il fuoco del camino regala armonia, comfort. Tuttavia, se in salotto funziona, in cucina meglio evitare. L’uso dello specchio vicino ai fornelli in quel caso non riflette le fiamme ma amplifica i fumi di cottura o i cattivi odori.