Opere d’arte per gioco, spazio ai piccoli al Museo Diocesano di Ancona con le storie di san Nicola e santa Lucia

Il San Nicola al Museo Diocesano di Ancona
Il San Nicola al Museo Diocesano di Ancona
di Roberto Senigalliesi
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Martedì 28 Dicembre 2021, 07:50

ANCONA - Altro appuntamento a tema al museo diocesano Monsignor Cesare Recanatini di Ancona. Dopo quelli legati alle storie dei Santi e dell’iconografia del Natale, riservato agli adulti, con un boom di visitatori, questa volta l’attenzione è spostata sui bambini. L’iniziativa, dal titolo “Racconti di Natale al Museo”, avrà luogo domenica prossima, dalle 16, ed è rivolta appunto ai più piccoli, bambini dai 5 ai 10 anni di età che verranno guidati alla scoperta delle storie più belle e suggestive dedicate al momento più atteso dell’anno (a cura di Alice Bonfiglio). 

 
L’animazione
In particolare protagonisti di queste letture animate San Nicola e Santa Lucia, le cui vicende sono strettamente legate al periodo natalizio, raffigurati in alcuni dipinti collocati all’interno del museo. In questo modo i bambini potranno approcciarsi in maniera giocosa anche a delle opere d’arte. A seguire sono previste attività laboratoriali in presenza visto che verranno consegnati dei cartoncini da colorare in base alle informazioni che riceveranno sulla vita di questi santi.

I partecipanti scopriranno le vicende di san Nicola, che viene considerato come il progenitore di Babbo Natale, ovvero come portatore di doni.

Una similitudine derivata da questo vescovo, vissuto tra il 270 ed il 343, che venuto a conoscenza della presenza di tre fanciulle povere e come tali destinate a non sposarsi, di notte dalla finestra getta 3 sacchetti con monete d’oro proprio per concorrere alla dote delle tre ragazze. Per quanto riguarda santa Lucia la sua storia nacque nel Medioevo, quando un paesino della Sicilia era afflitto da una grave epidemia di cecità che colpiva soprattutto i bambini. I genitori si recavano, scalzi, in processione, al santuario della Santa Lucia; al ritorno trovarono i bombi guariti e le loro scarpe erano piene di doni.

Da qui la tradizione, in occasione della festa, di fare dei doni ai bambini, spesso messi nelle scarpe o nelle calze. All’inizio dell’età moderna la discrepanza fra il calendario giuliano e quello astronomico fece coincidere il solstizio d’inverno (la notte più lunga che ci sia) con la festa della santa. Lucia divenne quindi il simbolo della luce che emerge dalle tenebre. 

Le info
Contributo di 3 euro a bambino e prenotazione al 3208773610. Il museo sarà aperto tutti i sabati e le domeniche, il mattino (10-12,30 e 15-18), ad eccezione di sabato 1 gennaio di mattina. Apertura straordinari: giovedì 6 gennaio. http://www.museodiocesanoancona.it.

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