La scelta del pubblico
Il pubblico presente al Cinema Italia - oltre 400 i biglietti venduti - ha preferito “The Delay” di Mattia Napoli. Il Premio Nie Wiem, l’associazione che 20 anni fa inventò Corto Dorico e da allora lo organizza, è andato a “Reginetta” di Davide Russotto, miglior corto di impegno sociale. “Reginetta” è stato preferito anche dalla Giuria Giovani e dall’Accademia del Cinema Renoir. “Ultraveloci” si è aggiudicato il riconoscimento di Cgs Acec Sentieri di Cinema, “Tilipirche” (Cavallette) di Francesco Piras è stato prescelto dalla Confartigianato. Due premi (Coop for Movies e Ristretti oltre le Mura, quest’ultimo attribuito dai detenuti dei penitenziari marchigiani) sono andati a “My Name Is Aseman” di Ali Asgari e Gianluca Mangiasciutti. Mangiasciutti era ad Ancona, Asgari non può lasciare l’Iran.
La soddisfazione
Soddisfatti di come sono andate le cose i direttori artistici Luca Caprara e Daniele Ciprì: «Quest’anno il festival è stato più che mai una sfida ma, come a volte accade, le difficoltà si sono trasformate in opportunità. Il pubblico ha risposto, il feedback dei numerosi ospiti è stato del tutto positivo». Secondo il presidente di Nie Wiem, Valerio Cuccaroni, «la nostra associazione non poteva festeggiare il ventennale in modo migliore. Usciti dalla Mole Vanvitelliana, abbiamo riportato il cinema al cinema e il pubblico ci ha seguito, numeroso e caloroso. Bellocchio, Bentivoglio, Vicari, Torre, Spinotti sono solo alcuni dei grandi ospiti che hanno reso Ancona un centro di gravità per il cinema italiano e per i suoi amanti. Continueremo a crescere: come sempre, un passo alla volta».