Alex Britti, doppio concerto
sognando il ciauscolo

Alex Britti, doppio concerto sognando il ciauscolo
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Sabato 1 Marzo 2014, 18:16 - Ultimo aggiornamento: 18:22
CIVITANOVA - Doppietta di concerti marchigiani questa sera (1 marzo) e l’ 8 marzo per Alex Britti. L’agenzia Diade Produzioni riuscita ad accaparrarsi queste due date del nuovo tour dell’artista romano che sar appunto oggi al Teatro Rossini di Civitanova Marche e il sabato successivo al Teatro La Fenice di Senigallia. Britti, che canterà e suonerà da solo senza band, si è paragonato al navigatore solitario Giovanni Soldini ma ha assicurato che farà più rumore di un intero complesso. In scaletta ci saranno le tracce dell’ultimo album “Bene così” e i successi del cantautore.

Alex ha dichiarato che lo spettacolo sarà intimo e avrà un’atmosfera quasi casalinga; l’ artista ha aggiunto che molte tappe potrebbero avere degli ospiti a sorpresa con cui darà vita a delle jam session.

Sul palco, oltre ad alcune percussioni, avrà sei o sette chitarre tra acustica, elettrica, classica, dodici corde, a doppio manico, steel guitar. Britti ha infine confermato di avere un duetto pronto con Bianca Atzei, duetto che è stato escluso alle selezioni del Festival di Sanremo e che uscirà a fine febbraio.



Ci presenta un po’ questi suoi ultimi lavori, il disco e il tour?

Per quanto riguarda il disco non so mai esattamente cosa sto facendo. E’ il giornale di bordo, appunti di viaggio, le cose che vivo, quello che succede durante la vita. Diventano canzoni, poi mi accorgo di cosa ho prodotto.



E il tour?

Volevo fare una cosa diversa rispetto all’andare in tour a presentare il disco. Vado in tour da solo con un sacco di chitarre. L’acustica, l’elettrica, resonator, classica, dodici corde, per diversificare il suono e per variare anche l’approccio alle canzoni.



Cosa troveremo nel concerto oltre ad Alex e le sue chitarre?

I miei concerti sono sempre un riassunto della carriera dalle mie canzoni più vecchie fino alle più nuove. Ci saranno un po’ di sorprese anche dal punto di vista tecnologico. Avevo già fatto un tour da solo, ora anche la tecnologia si è evoluta e volendo ci si può sbizzarrire. C’è un bel casino sul palco!



Questi sono stati i giorni di Sanremo, qual è il suo pensiero in merito?

Sono a fare le prove del tour e non riesco a vederlo, cause di forza maggiore. Poi il vero festival lo vedi dopo 15 giorni. Poi Sanremo di quest’anno soprattutto….C’è una concezione molto personale dei big. Per cui preferisco lavorare.



E non ha pensato di interrompere le prove del suo tour per guardare Sanremo?

Non ci penso neanche lontanamente! Se fosse stato il Festival di Montreux magari sì, ma per Sanremo…

Infine un cenno ai suoi rapporti con le Marche: ricordi, amici, episodi…

Io sono di Roma, non siamo così lontani… Se devo parlare di Marche ad esempio Senigallia è molto particolare, per colpa di due chef, Cedroni e Uliassi, quando posso mi fermo da loro molto volentieri. Poi ricordo che ho iniziato il tour da Fermo qualche anno fa, la mattina me ne andavo a correre in spiaggia, mi mangiavo un pesce e andavo in teatro a provare: bellissimo! Ho anche uno zio di Visso, ho imparato a sciare proprio lì. Ero piccolo, eppure ero già malato di ciauscolo!
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