Terremoto in Toscana, perché è successo? Il fenomeno dello stiramento dell'Appennino, ecco cos'è

Lunedì 18 Settembre 2023, 12:11 | 1 Minuto di Lettura

La storia sismica

«Purtroppo non abbiamo un quadro del tutto completo della storia sismica della zona, poiché i dati vengono registrati in maniera accurata solo a partire dagli ultimi 200 anni - aggiunge il ricercatore dell'Ingv - ma si tratta senz'altro di un settore dell'Appennino a sismicità elevata». Sono due i forti terremoti del passato più vicini all'area della sequenza sismica di queste ore, entrambi con epicentro nella zona del Mugello (circa 25 chilometri a Nord di Firenze): l'evento del 13 giugno 1542, con magnitudo stimata di 6.0, e quello del 29 giugno 1919, di magnitudo 6.4. Quest'ultimo, in particolare, è uno dei più importanti terremoti italiani del XX secolo, e uno dei più forti ad oggi conosciuti con epicentro nell'Appennino settentrionale. Il terremoto avvenuto oggi risulta essere relativamente vicino anche a quelli dell'Appennino Tosco-Romagnolo, in particolare al sisma del 22 marzo 1661 (magnitudo 6.05) e del 29 ottobre 1725 (magnitudo 5.67).

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