Terremoto nelle Marche, l'assessore regionale Stefano Aguzzi: «Impressionante, ho visto gli alberi tremare»

di Gianluca Murgia
Mercoledì 9 Novembre 2022, 08:13 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 13:57 | 1 Minuto di Lettura

Acquaroli: «Verifichiamo i danni»

Calcinacci sono caduti in molte strade e stazioni ferroviarie di diverse città del centro-nord delle Marche. Scuole chiuse in diversi comuni e disagi per la linea ferroviaria con il traffico sospeso in via precauzionale e per controlli sulla linea Adriatica, tra Rimini e Varano, sulla Ancona-Roma, tra Falconara e Jesi, e sulla Rimini-Ravenna, tra Gatteo e Cesenatico. «Si è verificata una forte scossa di terremoto alle 7,07 al largo della costa tra Pesaro e Fano, seguita da un'altra di minore intensità - sono le prime dichiarazione del governatore delle Marche Francesco Acquaroli - Stiamo verificando le conseguenze sui territori, vi terremo aggiornati. Mi sono sentito con il capodipartimento della Protezione Civile Curcio e in via cautelativa per il controllo degli edifici scolastici si invitano i Comuni delle Province di Ancona e di Pesaro e Urbino a chiudere le scuole di ogni ordine e grado».

Disagi nelle scuole: le ordinanze di chiusura sono arrivate con gli studenti già arrivati nei plessi o già in viaggio per raggiungerli. A Pesaro, Adriabus si è già attivata per corse supplementari in modo da garantire un rientro a casa veloce.

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