Terremoto nelle Marche, l'assessore regionale Stefano Aguzzi: «Impressionante, ho visto gli alberi tremare»

di Gianluca Murgia
Mercoledì 9 Novembre 2022, 08:13 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 13:57 | 1 Minuto di Lettura

Provincia di Macerata

Un triste risveglio che ha riportato la provincia di Macerata indietro di sei anni. La scossa delle 7.07 di stamattina, con epicentro nel Pesarese, ha fatto tornare il terrore tra i terremotati del 2016. Immediate la macchine operative dei Comuni che, seppur non registrando nell'immediato danni a edifici e persone, hanno avviato una serie di controlli nelle strutture sensibili. Molti sindaci, in via precuazionale, hanno deciso di chiudere le scuole per effettuare sopralluoghi. Decisione assunta a Macerata, Civitanova, Monte San Giusto, Morrovalle, Montecassiano, Matelica, Appignano, Recanati e Porto Recanati. Per quanto riguarda Potenza Picena e Belforte del Chienti, invece, i sindaci fanno sapere che saranno effettuati i sopralluoghi ma le lezioni potranno andare avanti regolarmente. I tecnici della Provincia hanno terminato i sopralluoghi sia sulle scuole di competenza dell’Ente, che su strade e ponti.

Per tutta la mattina undici persone, divise in squadre hanno controllato in particolare le scuole superiori, mentre per il controllo di strade e ponti (in particolare nell'area vicino all'Anconetano e nell'entroterra) sono stati messi in campo anche i cantonieri. Completati i controlli non risulta alcun danno alle strutture.

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