Omicidio Anastasiia, fermo convalidato per il marito (bloccato a Bologna con 4 mila euro in tasca): è lui il principale indiziato

di Gianluca Murgia
Martedì 15 Novembre 2022, 18:46 - Ultimo aggiornamento: 19:51 | 2 Minuti di Lettura


Associazione Giustitalia: «Per il figlio chiederemo il Fondo vittime di 75mila euro»


Alcuni parenti delle vittime di femminicidio - per ora circa una cinquantina in tutta Italia - assistiti dall'Associazione Giustitalia (www.associazionegiustitalia.it), hanno deciso di chiedere allo Stato un indennizzo che attualmente ammonta a 75 mila euro per ogni figlio/a della vittima. Tra le richieste recenti anche quelle dei figli della signora Maria Teresa Dell'Unto uccisa dall'infermiere Killer di Roma e dell'A.d.S. di Mauro, il figlio disabile di Clara Ceccarelli la donna assassinata brutalmente a Genova tutti assistiti dall'Associazione Giustitalia nella richiesta di attivare il Fondo vittime di femminicidio. L'Associazione chiederà al Giudice Tutelare, a garanzia e tutela del figlio minore di soli due anni (attualmente in attesa dell'arrivo della nonna materna dall'Ucraina) di Anastasiia Alashiri, l'autorizzazione per lo stesso ad accedere al Fondo Vittime di Femminicidio per un indennizzo totale di 75 mila euro a carico dello Stato. La normativa riguardante la questione purtroppo non trova ancora grande applicazione pratica perchè non molto conosciuta nemmeno tra gli addetti ai lavori.
Il provvedimento che si invoca attua la Legge 122/2016 e successive modifiche che ha riconosciuto il diritto al risarcimento da parte dello Stato alla vittima di un reato doloso commesso con violenza alla persona: legge che prevede che la fissazione dell’ammontare dell’indennizzo avvenga attraverso un decreto ministeriale, privilegiando (si fa per dire) con un importo più alto le vittime dei reati di violenza sessuale e di omicidio e comprendendo, ai sensi della legge 232/2016, anche i figli della vittima in caso di delitto commesso dal coniuge, anche separato o divorziato, o dal compagno della persona offesa. Per il delitto di omicidio è stabilito l’importo fisso di 50 mila euro; nel caso dei femminicidi, l’importo fisso erogato, come detto, sale a 75 mila euro ma esclusivamente a favore dei figli della vittima: non per gli altri familiari. Come già ricordato, per il delitto di violenza sessuale spettano 25 mila euro, salvo non ricorra la circostanza attenuante del caso di minore gravità.

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