L'epilogo tragico
Le cose però vanno male: il lavoro ingrana, ma non percepirà mai lo stipendio dovuto e alla fine resta disoccupato. Pierluigi sporge denuncia a fine febbraio scorso ai carabinieri di Castel di Sangro, perché Massimo pretendeva di vendere il salone ad appena quattro mesi dall'apertura. «Io mi opposi e fui anche minacciato di morte con persone che si sono prese almeno il 60 per cento dell’attrezzatura». La querelle legale è appena cominciata, ma la morale è una sola: nel tentare la fortuna, meglio essere da soli.