Esercitazione Nato Poggio Dart 23 a Cervia: Eurofighter, F35 e Tornado italiani insieme agli F16 Usa e F4s turchi. «Scoraggiare potenziali aggressori»

di Simone Pierini
Martedì 5 Dicembre 2023, 19:37 | 1 Minuto di Lettura

«Scoraggiare potenziali aggressori»

«Le misure di garanzia implementate dalla Nato nel Mare Adriatico con l’esercitazione Poggio Dart 23 sono molteplici e comprendono sforzi sia militari che diplomatici. Le iniziative Enhanced Forward Presence (eFP) sono state una pietra angolare della strategia della Nato, comportando il dispiegamento di forze alleate nella regione per scoraggiare potenziali aggressori e rafforzare le capacità di difesa dei paesi membri», ha affermato il Maggiore Generale Denny Traas, Comandante del Daccc. «L’interoperabilità è un altro obiettivo chiave della nostra formazione AirC2. Le forze militari spesso operano in coalizioni multinazionali, che necessitano di comunicazione e coordinamento senza soluzione di continuità tra le diverse nazioni. I programmi di formazione sottolineano l’importanza di standardizzare procedure e protocolli per garantire l’interoperabilità, promuovendo la collaborazione tra diverse risorse aeree», ha aggiunto il Maggiore Generale Traas.

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