Chiara Ferragni e l'intervista da Fazio: le 7 domande non fatte (e le cose non dette). I follower: «Un'occasione persa»

di Veronica Cursi
Lunedì 4 Marzo 2024, 09:39 | 2 Minuti di Lettura

Le domande suggerite dal Codacons

Il giorno prima dell'intervista sul Nove, il Codacons aveva suggerito al conduttore alcune domande da fare alla sua ospite.

«È vero che nei suoi profili non è da escludersi a priori l’esistenza di followers che lei ha comprato?»

«Perché per un periodo ha limitato i suoi profili impedendo la libertà di commento e si leggevano solo quelli positivi?»

«È vero che ha chiesto di bloccare il profilo di una ragazza che l’ha criticata? Se sì, perché?»

«In moltissimi momenti e post è vero che vestiva i suoi figli con le linee di abbigliamento Ferragni a lei riconducibili? Secondo Lei faceva pubblicità in quel momento?»

«Sul pandoro Balocco, ritiene che il contenuto del cartiglio faceva pensare all’acquirente che il ricavato andasse in favore dei bimbi malati? O comunque è in grado di escludere a priori questa possibilità?»;

«Lei ha sostenuto che se si rende pubblica la beneficenza fatta si crea un “effetto emulativo”. Perché allora nel contratto con Balocco per il pandoro “Pink Christmas” ha fatto inserire l’obbligo di non comunicare in alcun modo all’esterno la notizia sulla donazione?»;

«Perché, subito dopo lo scoppio della vicenda Balocco, sono stati cancellati dai suoi profili social i post sulle uova di Pasqua, anch’esse vendute per beneficenza e finite al centro dell’inchiesta della Procura?».

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