Agenzia delle Entrate, la notifica ha un indirizzo sbagliato: l'imprenditore Massimo D'Alessio non pagherà 14 milioni di tasse

di Mario Landi
Giovedì 22 Febbraio 2024, 12:17 | 1 Minuto di Lettura

Parla l'imprenditore

«Per anni l’Agenzia delle Entrate mi ha letteralmente perseguitato - dice l'imprenditore al Corriere - e ora che sono stato assolto da tutte le contestazioni spero di ricominciare a vivere e a lavorare». Massimo D’Alessio, imprenditore 62enne finito sotto la lente dell'Agenzia delle Entrate, dopo 14 anni passati all’estero, appena rientrato a Roma, si è ritrovato un’ingiunzione di pagamento per circa 14 milioni di euro. Da qui la decisione di fare causa. «Mi accusano di evasione per una società di cui ritenevano fossi amministratore. Non lo ero, ero invece un cliente. Ma secondo loro la dirigevo in modo occulto».

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