Due persone sono risultate positive alla variante inglese del Covid ai tamponi eseguiti a Bergamo. A spiegarlo all'Eco di Bergamo è stata Lucia Antonioli, che è a capo del Dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria dell'Ats. «Non si tratta di viaggiatori - ha aggiunto - Il ministero della Salute ha infatti recentemente disposto che la ricerca delle varianti attraverso il sequenziamento avvenga non solo per chi rientra dall'estero, ma anche per tutti coloro i cui tamponi positivi evidenzino alcune precise anomalie». Le anomalie che accendono la spia rossa sono quelle riferibili al gene S. I due bergamaschi sono, riporta il quotidiano, in buone condizioni, e si aggiungono ai quattro casi di variante inglese già accerti da fine dicembre ad oggi.
Inoltre a Bergamo si attendono due test dal San Matteo di Pavia per confermare la circolazione della variante brasiliana. Sono due persone, una che non ha viaggiato in Brasile ma ha avuto un contatto con una persona rientrata, l’altra ha eseguito un tampone prima di una visita medica.
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