Roma, inaugurati nuovi reparti al S.Eugenio

Roma, inaugurati nuovi reparti al S.Eugenio
di Alessandro Tittozzi
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Giovedì 26 Novembre 2015, 18:08 - Ultimo aggiornamento: 18:10
Anche l’ospedale Sant’Eugenio, così come il Sant’Andrea e altri 10 nosocomi romani, si rifà il look in occasione del prossimo Giubileo della Misericordia. Dopo 30 anni di attesa finalmente la struttura sanitaria dell’Eur non solo riunisce le due palazzine (l’edificio storico e quello più moderno), ma con una serie di interventi mirati rinnova alcuni reparti fondamentali per l’accoglienza dei pazienti. Da oggi, infatti, aprono al pubblico l'area di degenza della Medicina di urgenza, l'area di Terapia Intensiva ed il nuovo collegamento coperto tra l'edificio storico del nosocomio romano con quello moderno.

Grazie ai fondi stanziati dalla Regione Lazio in occasione del Giubileo, la regione è riuscita a portare a compimento in soli 4 mesi la riqualificazione dell'area di medicina d'urgenza, dove sono a disposizione 20 posti letto in stanze da due. Inoltre, la dotazione tecnologica prevede che tutti i pazienti ricoverati abbiano a disposizione un sistema di monitoraggio a distanza e che per quelli maggiormente critici siano disponibili apparecchiature per la ventilazione assistita.

La riqualificazione di aree e spazi nell'ospedale moderno consente poi di disporre oggi di una terapia intensiva con 11 posti letto, con 3 locali individuali per mantenere in isolamento pazienti con infezione. Cambiamenti strutturali che hanno migliorato decisamente la qualità del servizio. All'avanguardia anche il sistema di monitoraggio dei posti letto, composto da 12 monitor multiparametrici (uno per posto letto e uno di back-up) collegati ad un'unica consolle centrale di ultima generazione che permettono il controllo continuo dei parametri vitali dei pazienti.

All’inaugurazione presenti il Governatore Nicola Zingaretti e il direttore della Asl Roma C Carlo Saitto. Per il Presidente del Lazio: “Quello presentato oggi è un intervento molto importante per il Sant'Eugenio che da circa 30 anni aspettava questa riqualificazione. Per fortuna qui dentro non si è trattato solo di cambiare colore alle pareti, ma ci sono stati investimenti in tecnologie, in nuovi macchinari, in un modello nuovo di ospedale che rimette al centro il malato, i suoi bisogni e le sue esigenze".