Aperto il reparto Pneumo Covid: Pronto soccorso decongestionati ma già dieci posti occupati

Aperto il reparto Pneumo Covid: Pronto soccorso decongestionati ma già dieci posti occupati
Aperto il reparto Pneumo Covid: Pronto soccorso decongestionati ma già dieci posti occupati
di Luigi Miozzi
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Martedì 28 Dicembre 2021, 08:56

ASCOLI - Il reparto di Pneumo Covid al Mazzoni ha aperto i battenti e già al termine della giornata di ieri gran parte dei 10 posti (18 a pieno regime) sono stati occupati da malati Covid. Il primo ad essere ricoverato è stato un paziente proveniente dall’ospedale di San Benedetto seguito poi, scaglionati a trenta minuti di distanza l’uno d’altro, dagli altri che si trovavano in attesa nei pronto soccorso del Mazzoni e del Madonna del Soccorso. Così facendo, è stato possibile decongestionare i due reparti. 

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I contagi

Con la ripresa dei contagi e l’alta contagiosità dimostrata dalla variante Omicron, c’è stato inevitabilmente anche un aumento delle ospedalizzazioni che hanno indotto la direzione dell’Area vasta 5, prima delle festività natalizie, a decidere di riaprire il reparto covid nella palazzina B dell’ospedale di Ascoli che fino all’inizio degli anni Duemila ospitava il reparto di Malattie infettive.

Per poter procedere all’allestimento del Pneumo Covid si è dovuto procedere con il trasferimento dell’unità operativa di Pneumologia del Mazzoni che, però, non è stata ben visto dai sindacati che denunciano un aggravio di costi e una riduzione dei servizi per i cittadini. In un locale proseguiranno le terapie con i monoclonali. E, soprattutto, secondo quanto sostenuto dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, la decisione dell’Asur evidenzia la carenza di personale. Rimangono per il momento invariati i posti letto nelle terapie intensive con tre di questi destinati ai malati covid che salgono a quattro in caso di emergenza. 

Le vaccinazioni

Nel frattempo, continuano a ritmo sostenuto le vaccinazioni. Alla Casa della gioventù di Pennile di Sotto, così come all’hub di San Benedetto allestito al Centro agroalimentare, per tutta la giornata di ieri si sono registrate lunghe code e attese significative soprattutto per coloro che non avevano provveduto ad effettuare le prenotazioni. In molti, hanno desistito e deciso di ripassare in un altro momento sperando che la situazione possa con il passare dei giorni migliorare. Sono circa 800 le dosi che vengono somministrate quotidianamente in ciascuno dei due punti vaccinali e tra questi c’è anche chi ha deciso di iniziare la profilassi contro il virus con l’inoculazione della prima dose. Intanto, sono partite anche le prenotazioni per gli under 18. Sono stati circa 1700 in tutte le Marche, di cui circa 200 nella provincia di Ascoli, i giovani tra i 16 e i 17 anni e i ragazzi tra i 12 e 15 anni con fragilità che hanno già preso appuntamento per ricevere la terza dose. 

I positivi

Nelle ultime 24 ore sono solo 10 i nuovi positivi riscontrati nel Piceno, sebbene il numero dei tamponi siano stati eseguito in numero decisamente inferiore rispetto alla media delle ultime settimane: dei 3344 processati nelle ultime 24, 2377 sono stati quelli del percorso nuove diagnosi che hanno consentito in tutte le Marche di diagnosticare 309 nuovi casi. La maglia nera spetta alla provincia di Ancona con 216 nuovi contagi, seguito dai 53 di Pesaro Urbino; i 10 di Ascoli; 7 a Macerata; 5 a Fermo e 18 da fuori regione. Il servizio Sanità della Regione Marche ha inoltre comunicato che nelle ultime 24 si sono verificati quattro decessi, tutte donne di età compresa tra gli 87 3 i 96 anni due delle quali residenti in provincia di Pesaro Urbino, una nell’Anconetano e una nel Fermano. 

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