SAN BENEDETTO - Manca il personale per riaprire i reparti chiusi o accorpati come la Chirurgia e l’Ortopedia di San Benedetto e l’Urologia di Ascoli. Presso i due Pronto soccorso continua il sistematico ingresso di pazienti covid positivi con una media che va dagli 8 ai 12 ingressi al giorno per presidio ospedaliero. Da qui il grido di allarme lanciato dai segretari provinciali della funzione pubblica Cgil Viola Rossi e Roberto Fioravanti, che ribadiscono l’urgenza dell’implementazione della dotazione organica dell’Area vasta 5 e di stabilizzare i precari.
«Con la pandemia - afferma la segretaria generale Viola Rossi - la politica si è a più livelli spesa per criticare i tagli che negli anni il sistema sanitario ha dovuto subire.
Roberto Fioravanti, candidato alle prossime elezioni Rsu aggiunge: «La situazione nei reparti del Mazzoni e del Madonna del Soccorso è critica. Manca il personale per le attività ordinarie e spesso sopperisce il personale covid. Se questi lavoratori non venissero confermati almeno fino a fine anno, non riusciremmo a offrire servizi adeguati ai cittadini. Manca il personale per le sostituzioni delle assenze lunghe (malattie, maternità, congedi), il personale attualmente in pianta organica ha un arretrato di ferie risalente anche al 2020 e non può fruirlo per non compromettere le attività. Penso al personale infermieristico, oss, ausiliario e tecnico, ma anche al settore amministrativo».