Videosfera nella Vongola gigante, l’ultimo progetto di Seri: disponibili 2 milioni per il porto di Fano

Videosfera nella Vongola gigante, l’ultimo progetto di Seri: disponibili 2 milioni per il porto di Fano. Nella foto, da sinistrra, Etienn Lucarelli e Massimo Seri
Videosfera nella Vongola gigante, l’ultimo progetto di Seri: disponibili 2 milioni per il porto di Fano. Nella foto, da sinistrra, Etienn Lucarelli e Massimo Seri
di Osvaldo Scatassi
3 Minuti di Lettura
Venerdì 5 Gennaio 2024, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 11:53

FANO Nella conchiglia un’eco della marineria fanese. Sarà a forma di vongola lo spazio «interattivo e dinamico» da installare «entro maggio» a Fano, a ridosso del ponte sul porto canale. C’è la possibilità, in un futuro ancora lontano, che sia trasferito dove ora sono i campi per il gioco del padel. 

Opera di Open Lab

Il sindaco Massimo Seri e l’assessore comunale Etienn Lucarelli hanno illustrato ieri l’ecomuseo del mare e le articolazioni di un progetto tuttora alla fase preliminare. La parte più suggestiva, cui l’ente locale affida speranze di sviluppo turistico, è appunto la cosiddetta Vongola. Una videosfera che richiama la caratteristica forma di tali molluschi, con capienza massima di 25-30 persone. Un luogo al coperto capace di esaltare immagini e musiche che raccontino il mare, le sue creature e i suoi delicati equilibri, le attività economiche collegate al porto peschereccio di Fano, la cultura del saper fare tramandata dai mestieri, le tradizioni e in definitiva tanta parte dell’identità fanese.

Quel che si dice un’esperienza immersiva, tanto per stare in metafore di mare. Lo schermo circolare è inserito in una struttura che sarà dotata di tecnologie avanzate, dal diametro di circa 12 metri, cui si accederà da un ingresso di forma analoga, grande la metà. Il sindaco Seri e l’assessore Lucarelli hanno specificato che è ancora presto per quantificare la spesa richiesta dalla Vongola, ma sembra di capire che al momento l’amministrazione fanese stia ragionando su una cifra pari a 600-700.000 euro.

La presentazione il 24 gennaio

Se ne potrebbe sapere di più il 24 gennaio prossimo, quando è previsto un incontro con i progettisti di Open Lab, che realizzeranno la videosfera.

Nella stessa giornata la presentazione ufficiale e dettagliata del progetto, all’interno degli Stati generali del turismo.

Ci sono circa 2 milioni a disposizione, considerando inoltre gli interventi per sistemare lo Scimitar, facendone la sede per l’Ecomuseo del mare, e lo slargo nelle vicinanze della lanterna. Assai probabile che l’ingresso nella Vongola sarà a pagamento, mentre sarà gratuito assistere al gioco di luci che un raffinato sistema proietterà sulla superficie del mare.

«A partire dai prossimi giorni – ha spiegato Lucarelli – il progetto preliminare sarà confrontato con le autorità, con gli operatori, con le associazioni e con i residenti. Il lavoro è iniziato tre anni fa, assieme all’Istituto centrale per il patrimonio immateriale, alle Università La Sapienza di Roma e Politecnica delle Marche e a Open Lab, realtà di progetti interattivi che esplorano la relazione dinamica tra le persone, la tecnologia e lo spazio. Innovazioni uniche, come il Museo del mare a Oslo». Da parte sua Seri ha sostenuto che «sta dando i frutti sperati» il lavoro per riqualificare la città, impostato fin dal primo mandato come sindaco.

«Abbiamo abbellito Fano»

«Si è valorizzato il centro storico - ha sottolineato Massimo Seri -, si è intervenuti sui collegamenti con le zone mare, come la darsena Borghese e viale Battisti, e adesso si presenta un ulteriore segno di attrazione. Sono convinto che Fano sarà caratterizzata da due forti elementi, che susciteranno interesse e porteranno visitatori. Uno sarà il museo diffuso del mare e l’altro la riqualificazione del lungomare».

© RIPRODUZIONE RISERVATA