Vandali scatenati nel quartiere Poderino di Fano. Residenti esasperati: «Chiasso e danneggiamenti, adesso basta»

Vandali scatenati nel quartiere Poderino di Fano. Residenti esasperati: «Chiasso e danneggiamenti, adesso basta». Nella foto Luigi Scopelliti mostra la panchina distrutta
Vandali scatenati nel quartiere Poderino di Fano. Residenti esasperati: «Chiasso e danneggiamenti, adesso basta». Nella foto Luigi Scopelliti mostra la panchina distrutta
di Massimo Foghetti
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Sabato 21 Ottobre 2023, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 11:55

FANO - Si esaspera la situazione della sicurezza e dell’ordine pubblico nel quartiere di Poderino. Di fronte alle nuove imprese di orde di ragazzi scatenati che diventano sempre più aggressivi, i residenti si sono riuniti per stimolare Comune e forze dell’ordine ad assumere provvedimenti più incisivi.

Presente Scopelliti

Si sono riuniti nella sede della associazione “Vivere il Poderino” che è diventata l’unico elemento di coagulo di tutto il quartiere, presente anche il consigliere comunale della Lega Luigi Scopelliti; hanno fornito le loro testimonianze, espresso i loro timori, evidenziato le loro richieste. 

Il principale luogo incriminato è piazza Unità d’Italia, dove specialmente il sabato sera si fa baldoria fino a tarda ora.

Al mattino la superficie della piazza appare solitamente cosparsa di vetri rotti, con episodi di vandalismo che si fanno sempre più eclatanti. Si è passati dal danneggiamento di piante d’arredo, alla distruzione delle panchine letteralmente sradicate dal pavimento, ormai non c’è una superficie, un pannello, un arredo pubblico che non sia lordato con la vernice spray; addirittura i proprietari di alcune auto poste in sosta nel vicino parcheggio hanno notato impronte di piedi sul tettuccio delle stesse.

Trovate feci nella cappella

Bravate, non poco dannose, compiute col solo scopo di vincere la noia. Ma l’episodio che ha destato più clamore e più riprovazione è stato la scoperta di feci all’interno della cappella annessa alla chiesa di San Pio X. E poi c’è il chiasso, le urla, il turpiloquio che rompono il silenzio della piazza nei momenti di maggior raduno.

«Una situazione insostenibile!» hanno detto più volte i residenti presenti alla riunione che si è svolta giovedì sera. Richiesti, questi sì a gran voce, maggiori controlli da parte di polizia, carabinieri e agenti della polizia locale, oltre la posa in opera di telecamere che possano in qualche modo fare da deterrente ed aiutare le forze dell’ordine nella individuazione di autori di ipotetici reati. 

Chieste le telecamere

Telecamere come sono state posizionate a San Lazzaro e a Sant’Orso, in modo che i punti critici del quartiere, quali piazza Unità d’Italia e il parco pubblico di via Piemonte, siano sempre sotto controllo, giorno e notte. Istanze queste che il consigliere Scopelliti si è incaricato di presentare agli organi competenti. 
Inoltre è stata denunciata una situazione particolarmente critica del verde di quartiere, privato in diverse occasioni e nei soli marciapiedi di viale Italia di una quarantina di grossi platani.

Si è detto che erano platani malati, infestati dal cosiddetto cancro colorato, ma nessuno di essi è stato sostituito; anzi il terreno da cui sono stati rimossi è stato coperto con del catrame che certo non si intona con gli autobloccanti con cui è stata pavimentata l’area circostante. Invece di ripiantare alberi di grosse dimensioni che con le loro radici disgregano ogni tipo di pavimentazione, è stato richiesto di scegliere specie più ridotte come per esempio i ciliegi di via Garibaldi. 

La carenza di parcheggi

Per ultimo si è parlato di viabilità e di carenza di parcheggi, suggerendo di utilizzare l’area tra il seminario regionale e l’interquartieri per realizzare una nuova area di sosta, per altro vicinissima alla scuola Nuti.

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