Vallefoglia, l'appello di Ucchielli all'assessore regionale Saltamartini: «Troppi anziani, vaccini da fare nella Casa della Salute»

Ucchielli e sindaci della zona durante i tamponi di massa al PalaVitri
Ucchielli e sindaci della zona durante i tamponi di massa al PalaVitri
di Luca Senesi
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Mercoledì 24 Febbraio 2021, 06:45

VALLEFOGLIA Ultraottantenni costretti a farsi accompagnare o a recarsi a Pesaro per vaccinarsi. Da ieri è iniziata la somministrazione dei vaccini agli over 80 a Pesaro e se la notizia è ovviamente buona sicuramente per tutti i cittadini pesaresi interessati, meno lo è per gli ultraottantenni residenti a Vallefoglia e negli altri comuni del territorio di Pian Del Bruscolo costretti a spostarsi, con evidenti disagi per sé stessi e per i familiari costretti a recarsi fino al capoluogo provinciale.

 

Il presidente dell’Unione Palmiro Ucchielli aveva già richiesto la realizzazione di un punto vaccinazione per l’Unione indicando come sedi la Casa della Salute di Montecchio o il Palavitri, impianto quest’ultimo, dove già era stato effettuato con successo lo screening di massa con i tamponi gratuiti per la popolazione. Ora però scrive nuovamente all’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini sottolineando nuovamente la necessità di venire incontro alla popolazione dei Comuni dell’Unione considerando anche il via libera nazionale al coinvolgimento dei medici di base nelle vaccinazioni stesse. Infatti Ucchielli nella lettera precisa «A seguito del siglato protocollo d’intesa nazionale tra medici di base, Governo e regioni per inquadrare le modalità di partecipazione dei medici di medicina generale nella campagna di vaccinazione nazionale, con la presente mi permetta di insistere, rinnovando l’invito di procedere alla somministrazione dei vaccini ai 2.000 ultraottantenti, residenti nel territorio dell’Unione dei comuni Pian del Bruscolo, presso le sedi dei medici di base oppure nella sede della casa della salute ubicata a Montecchio della Città di Vallefoglia. Questo al fine di ridurre i tempi di somministrazione dei vaccini ed evitare lo spostamento degli stessi presso i PVP (punto vaccinazione popolazione) individuati, spostamento ritenuto ormai un disagio insopportabile per questi utenti».
Il presidente auspica fortemente che la sua proposta venga accolta perché significherebbe rispondere ad una necessità che molti cittadini direttamente interessati alla vaccinazione o i loro familiari strettamente coinvolti chiedono a gran voce.

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