Urbino, il 10 scade la sospensiva per la discarica di Riceci: «Subito la Conferenza dei servizi»

L’Assemblea permanente dei cittadini contro la ripresa del procedimento di autorizzazione

Urbino, il 10 scade la sospensiva per la discarica di Riceci: «Subito la Conferenza dei servizi»
Urbino, il 10 scade la sospensiva per la discarica di Riceci: «Subito la Conferenza dei servizi»
di Eugenio Gulini
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Domenica 7 Gennaio 2024, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 11:51

URBINO Il 10 gennaio scadono i termini della sospensiva sul progetto della mega discarica di Riceci richiesta da Aurora, la società compartecipata da Marche Multiservizi e da Ecoservizi di San Marino. Ricordiamo che il 24 luglio scorso, al termine del Cda di Mms dedicato all’impianto da 5 milioni di metri cubi di rifiuti industriali era stata adottata la decisione di chiedere a tutti i Comuni, soci di Mms di mettere a disposizione un’area per realizzare una discarica in alternativa all’area di Riceci. Altresì era stata chiesta la sospensione, che appunto scadrà il 10 gennaio, dei termini del procedimento autorizzativo sull’area stessa. 

L’attesa

«Ci aspettiamo – rimarca il portavoce dell’Assemblea Permanente dei Cittadini di Urbino contro la discarica di Riceci - che la conseguente Conferenza dei servizi venga convocata dalla Provincia a stretto giro, affinché si possa avere in tempi brevi e ben prima dell’entrata nel vivo della campagna elettorale per le prossime amministrative, una risposta concreta, che faccia uscire dal limbo dell’incertezza tutta la cittadinanza». Al di là di quelli che saranno gli atti successivi qual è il messaggio dell’Assemblea? «Se ne facciano una ragione tutti: Riceci non si tocca e noi saremo sempre pronti a dar battaglia per tutelare tutto il territorio che va da Urbino fino Montefabbri». Il presidente della Provincia Giuseppe Paolini dopo che il deputato Antonio Baldelli di FdI lo aveva indicato come unico vero decisore della vicenda ha detto: «Pur avendo votato contro la discarica, essendo politicamente contrario al progetto sovradimensionato rispetto alle necessità del territorio e impattante sotto ogni profilo, come Presidente del consiglio provinciale, non ho alcuna competenza a bloccare l’iter, la competenza è dei tecnici e dei dirigenti» evidenziando poi la latitanza della Regione che non ha fornito risposta alla richiesta di interpretazione autentica della norma che regola la distanza tra discarica e centri abitati.

Francesco Veterani del comitato cittadino cosa ne pensa? «La posizione di Paolini è corretta sotto il profilo formale separando la responsabilità amministrativa, per la quale garantisce la correttezza dell’istruttoria, da quella politica, che lo vede fermamente contrario.

Tuttavia, la logica con la quale si stabilisce la separazione tra responsabilità politica e amministrativa, non depone a favore di un buon operato, evidenzia una distanza tra obiettivo e realtà fattuale a favore di quest'ultima e fornisce a noi una visione sdoppiata del personale politico.

Amministrazione e politica

«Crediamo – conclude Veterani - che sul lavoro complessivo di un funzionario pubblico debba pesare il giudizio popolare che è proporzionale alla lungimiranza e alla qualità delle scelte. Troppi tagli di nastro hanno inaugurato il peggio. Il ruolo di Paolini come quello di Gambini, Baldelli e di Aguzzi, non sono uno scudo adatto a difendere scelte sulle quali la maggioranza delle persone si è espressa in modo contrario».

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