URBINO Questo pomeriggio alle 16 nella cappella dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Urbino, sarà celebrata da monsignor Sandro Salvucci, Arcivescovo Metropolita di Pesaro e Arcivescovo di Urbino, Urbania e Sant’Angelo in Vado, la santa messa per i famigliari dei donatori di organi e tessuti organizzata dal Coordinamento Ospedaliero per la Donazione Organi e Tessuti di Urbino, promossa dall’unità operativa di Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Paolo Brancaleoni, dall’Ast Pesaro-Urbino, dal Centro Regionale Trapianti di Ancona e dall’Associazione Italiana Donatori Organi (Aido).
La gratitudine
«Ogni anno – spiega il Coordinatore Ospedaliero di Urbino dottoressa Silvia Andreassi – abbiamo il piacere di rivedere i familiari dei donatori, ricordando i loro cari in una messa dedicata.
Il traguardo
«Nel 2022 nelle Marche sono stati effettuati 105 trapianti d’organo, ben 15 in più del 2021: un traguardo “storico” che premia la generosità dei donatori – ha sottolineato l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini -. La donatrice più anziana d’Italia è marchigiana: ha donato il fegato a 97 anni, 6 mesi e 29 giorni. Mi sento di ringraziare col cuore le famiglie dei donatori che prendono decisioni difficili, ma in grado di salvare vite e migliorarne altre. La messa di Urbino è diventata un appuntamento importante per esprimere gratitudine anche al personale sanitario».
Il simbolo
Terminata la celebrazione, aperta a tutta la cittadinanza, verrà presentata una particolare e colorata panchina, realizzata dall’artista di Piobbico Teresa Salvati, che posizionata nel Giardino delle Rose contribuirà a diffondere, con i suoi toni vivaci e disegni a tema, l’importante messaggio del dono.