Urbino, la panchina del grande dono celebra il gesto che salva le vite

La panchina dedicata alla donazione di organi
La panchina dedicata alla donazione di organi
di Luca Senesi
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Sabato 24 Giugno 2023, 05:15 - Ultimo aggiornamento: 11:26

URBINO Questo pomeriggio alle 16 nella cappella dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Urbino, sarà celebrata da monsignor Sandro Salvucci, Arcivescovo Metropolita di Pesaro e Arcivescovo di Urbino, Urbania e Sant’Angelo in Vado, la santa messa per i famigliari dei donatori di organi e tessuti organizzata dal Coordinamento Ospedaliero per la Donazione Organi e Tessuti di Urbino, promossa dall’unità operativa di Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Paolo Brancaleoni, dall’Ast Pesaro-Urbino, dal Centro Regionale Trapianti di Ancona e dall’Associazione Italiana Donatori Organi (Aido).


La gratitudine

«Ogni anno – spiega il Coordinatore Ospedaliero di Urbino dottoressa Silvia Andreassi – abbiamo il piacere di rivedere i familiari dei donatori, ricordando i loro cari in una messa dedicata.

E’ l’occasione per confermare il nostro sentito ringraziamento a tutti coloro che, con il loro gesto di solidarietà, hanno permesso a tanti malati in lista di attesa di avere un’occasione di guarigione per una migliore qualità di vita». La messa ha, infatti, lo scopo di riunire tutti coloro che, in un momento estremamente difficile della loro vita come la morte di un proprio caro, hanno acconsentito alla donazione di organi e tessuti. «Sarà una occasione di raccoglimento – conclude la dottoressa Andreassi - intorno ai colorati petali del Giardino delle Rose; un momento di preghiera per i famigliari e di riflessione per tutti noi, sperando che l’esempio di tanti sensibilizzi le persone a diventare favorevoli al sì, a dire sì alla donazione di organi e tessuti».

Il traguardo

«Nel 2022 nelle Marche sono stati effettuati 105 trapianti d’organo, ben 15 in più del 2021: un traguardo “storico” che premia la generosità dei donatori – ha sottolineato l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini -. La donatrice più anziana d’Italia è marchigiana: ha donato il fegato a 97 anni, 6 mesi e 29 giorni. Mi sento di ringraziare col cuore le famiglie dei donatori che prendono decisioni difficili, ma in grado di salvare vite e migliorarne altre. La messa di Urbino è diventata un appuntamento importante per esprimere gratitudine anche al personale sanitario». 

Il simbolo

Terminata la celebrazione, aperta a tutta la cittadinanza, verrà presentata una particolare e colorata panchina, realizzata dall’artista di Piobbico Teresa Salvati, che posizionata nel Giardino delle Rose contribuirà a diffondere, con i suoi toni vivaci e disegni a tema, l’importante messaggio del dono.

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