In 10 aziende 16 lavoratori in nero e nell’albergo tutti senza contratto

I carabinieri durante i controlli alle aziende
I carabinieri durante i controlli alle aziende
di Luigi Benelli
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Giovedì 8 Giugno 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 9 Giugno, 07:29

GABICCE MARE - Controlli negli hotel, imprese agricole e tessili: 16 lavoratori in nero. Multe fino per 100mila euro. Prosegue l’attività di controllo del territorio in provincia da parte del Nucleo Carabinieri in servizio all’Ispettorato del Lavoro. Le ispezioni rientrano fra i controlli finalizzati a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso ed a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della sicurezza dei lavoratori, della salute ed igiene sui luoghi di lavoro.


I controlli


L’operazione è stata svolta nel corso delle ultime settimane assieme al personale dell’Arma Territoriale e con la collaborazione dell’AST.

I controlli hanno riguardato i territori dei Comuni di Gabicce, Urbania e Tavoleto dove sono state fatte mirate verifiche a seguito di possibili indici rivelatori di irregolarità da parte delle locali Stazioni dei Carabinieri. I settori di intervento sono stati prevalentemente il tessile, pubblici esercizi ed agricoltura, settori sensibili a forme di irregolarità molto diffuse fino al lavoro nero.

Infatti, in dieci attività ispezionate è stata rilevata la presenza di ben 16 lavoratori in nero che hanno causato altresì l’adozione del relativo provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per sei aziende. In un albergo di Gabicce Mare sono stati tre lavoratori in nero su tre (dell’Est Europa), mentre nella seconda, un laboratorio tessile di Urbania gestito da un italiano è stata accertata la presenza di manodopera irregolarmente occupata nella misura di nove lavoratori in nero su quattordici presenti in azienda al momento dell’accesso ispettivo. Un lavoratore in nero in una azienda agricola di Tavoleto e altri nel tessile gestiti da cinesi.

Le verifiche hanno ovviamente riguardato anche il rispetto della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, rilevando gravi violazioni al Testo Unico sicurezza luoghi di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008); infatti nel corso delle attività ispettive, i militari hanno riscontrato inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, per non aver effettuato la valutazione di tutti i rischi presenti nei luoghi di lavoro, per non aver designato il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, la mancata informazione e formazione in materia di sicurezza dei lavoratori. Per le irregolarità accertate saranno elevate sanzioni amministrative ed ammende per un totale di circa 100 mila euro.


Il fenomeno


Un fenomeno quello del lavoro nero e quello della prevenzione infortuni sul lavoro di assoluta attualità, posto che la mancata osservanza delle norme consegue una concorrenza sleale che “inquina” il tessuto economico, generando di conseguenza delle sacche di illegalità e consentendo l’applicazione di tariffe “fuori mercato”. Nella provincia pesarese l’attenzione rimane alta, come testimoniano i risultati ottenuti da parte dell’Arma dei Carabinieri con il suo comparto di specialità nel settore lavoro. Massima allerta anche al caporalato, tema sempre seguito dal Nil.

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