FANO Parte al pronto soccorso dell’ospedale Santa Croce una sperimentazione unica nelle Marche che consentirà di tenere sotto costante controllo i pazienti fragili, ovvero le persone con demenza senile, Alzheimer, con problematiche psichiatriche o pediatrici. Coloro che accederanno al triage in queste condizioni riceveranno un braccialetto dotato di sensore che, attraverso la teleassistenza, permetterà al personale sanitario di geolocalizzarli e monitorare da remoto le loro condizioni.
La sicurezza
«E’ una sperimentazione – ha illustrato la direttrice generale dell’azienda sanitaria territoriale Nadia Storti – che guarda alla sicurezza del paziente e alla qualità dell’assistenza e permette un’osservazione e un controllo costante e dedicato dell’utente che accede alle strutture di emergenza urgenza. Questo dispositivo innovativo garantisce una gestione più efficace e personalizzata della presa in carico del paziente e agirà sull’organizzazione della struttura sanitaria stessa. Per questo dopo la sperimentazione si potrà vagliare la possibilità di estenderlo anche ai pazienti cronici trattati a domicilio evitando ulteriori accessi ai pronto soccorso ed intervenendo in tempo reale per aumentare la qualità di vita di queste persone in un’ottica rivolta sempre di più alla medicina di prossimità». Una piccola, ma importante rivoluzione se si pensa che il pronto soccorso dell’ospedale fanese è il secondo per numero di accessi nella regione dopo quello di Torrette di Ancona.
I dati elaborati
«Per i prossimi tre mesi – ha evidenziato il responsabile dei pronto soccorso di Pesaro e Fano Giancarlo Titolo - il paziente fragile che arriverà al triage, ovvero al punto in cui si effettua una rapida valutazione delle condizioni cliniche dei pazienti, riceverà un braccialetto con un sensore, che permetterà agli infermieri sia la geolocalizzazione, che la visualizzazione costante dei parametri vitali, compresa la glicemia . I dati sanitari e quelli inviati attraverso il sistema informatico verranno elaborati e trasmessi su una sorta di lavagna che permetterà agli operatori sanitari di avere sempre sotto controllo il paziente stesso».