Giovane mamma scompare nella notte, ritrovata in un canneto dopo 12 ore

I cane annusa la traccia della donna scomparsa
I cane annusa la traccia della donna scomparsa
di Luigi Benelli
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Giovedì 11 Marzo 2021, 10:47

PESARO - Ore di ricerche, paura e affanno per la scomparsa di una 27enne di Santa Maria dell’Arzilla, mamma di due bambini. Sono stati momenti interminabili in cui ogni scenario sembrava possibile, nessuna pista esclusa, finchè i vigili del fuoco dopo una ricerca serrata nelle campagne attorno a Candelara l’hanno trovata in posizione fetale, viva e in buone condizioni.

Riavvolgiamo il nastro e torniamo alle 3 della notte tra martedì e mercoledì. Non è una notte qualunque: è la notte in cui scatta la zona rossa con restrizioni che vanno ad aggiungersi al coprifuoco delle 22. Una guardia giurata di servizio nota un’auto sul ciglio della strada, una Ford Ka: ha il portellone aperto, una cosa molto strana.

Crocevia di strade
La zona è quella più conosciuta come “Trebbio della sconfitta” sulla sommità collinare di un crocevia di strade che portano a Candelara, Santa Maria dell’Arzilla e il Cairo di Mombaroccio. Viene dato immediatamente l’allarme alle forze dell’ordine che fanno subito scattare il piano di ricerca persone scomparse. La giovane è anche subito identificata grazie alla sua auto. All’interno dell’abitacolo vengono trovati il telefono cellulare, altri effetti personali, i documenti di immatricolazione.

Vicino al sedile si scoprono anche due siringhe che rendono la situazione ancora più complessa e drammatica. La giovane è anche mamma e stando ai familiari, che la seguono passo a passo, sta attraversano un periodo difficile. Ogni pista quindi può essere aperta, tanto che sulla scomparsa indaga pure la squadra mobile della polizia. Le ricerche sono massicce e imponenti. I vigili del fuoco intervengono con 10 mezzi, due unità cinofile, una da Perugia e una da Macerata oltre all’elicottero arrivato da Arezzo.

Il comando provinciale di Pesaro ha chiamato anche i droni da Bergamo e Milano che sono poi rientrati a seguito del ritrovamento della giovane. Sarebbero stati pronti a sorvolare la zona da vicino per contribuire alle ricerche.

Secondo quanto si apprende pare che la ragazza abbia avuto un litigio con il compagno la sera prima. Poi è uscita e solo alle 3 di notte è stata ritrovata la sua auto.

Il sospetto più grave
Si è pensato anche a un gesto autolesivo, ma non solo. La Ford Ka era stata lasciata di traverso tanto che le forze dell’ordine non hanno escluso neppure la pista che qualcuno avesse potuto trascinarla a forza fuori dall’abitacolo. Il cellulare e la portiera aperta erano elementi che potevano supportare la tesi. Le ricerche sono andate avanti per tutta la mattina battendo la zona collinare finchè nel primo pomeriggio, alle 15, c’è stata la svolta.

Un vigile del fuoco ha intravisto in mezzo a un canneto la ragazza. Era in posizione fetale adagiata in un canale a circa 4 metri dal ciglio della strada a oltre un chilometro da dove aveva lasciato l’auto. La località si trova in strada provinciale 32, Val Gelata, direzione Pesaro, nella zona collinare che da Ponte Valle abbraccia Candelara, Villa Fastiggi e il “Trebbio della sconfitta”.

A un chilometro Il pompiere l’ha chiamata e la giovane ha risposto anche se appariva in stato confusionale anche per le ore passate all’addiaccio. Subito è intervenuto anche il 118 perché la ragazza era molto infreddolita ed è stata portata al pronto soccorso con un principio di ipotermia. Qui ha ricevuto le cure del caso, ma secondo i primi soccorritori le sue condizioni non sono gravi, complessivamente sta abbastanza bene, a parte la notte passata all’addiaccio.

Nelle prossime ore chiarirà anche quanto accaduto, come e perché si sia allontanata dall’auto e con quali intenzioni. La notizia ha fatto il giro della città ed è rimbalzata sui social. Tanta apprensione e paura crescente col passare dei minuti. Più le ricerche andavano avanti senza esito positivo e più l’ansia saliva. Per fortuna un lieto fine.

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