«Riceci, Mattarella fermi lo scempio». Protesta anti-discarica in Parlamento: presentata la petizione popolare

«Riceci, Mattarella fermi lo scempio». Protesta anti-discarica in Parlamento: presentata la petizione popolare. Nella foto da sinistra Manzi, Pecoraro Scanio, Carrabs, Passeri e Curti
«Riceci, Mattarella fermi lo scempio». Protesta anti-discarica in Parlamento: presentata la petizione popolare. Nella foto da sinistra Manzi, Pecoraro Scanio, Carrabs, Passeri e Curti
di Eugenio Gulini
3 Minuti di Lettura
Giovedì 21 Dicembre 2023, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 08:51

PETRIANO Presentata ieri alla Camera dei deputati la petizione al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella contro l’ecocidio di Riceci, il progetto di una maxi discarica per 5 milioni di metri cubi di rifiuti nella terra di Raffaello e Bramante, in vista di Urbino patrimonio dell’Unesco e al centro del distretto biologico più grande d’Italia.

Ambiente, cultura e storia

Iniziativa favorita da Gianluca Carrabs del direttivo nazionale dei Verdi e dell’Alleanza verdi e sinistra di cui è capogruppo Luana Zanella.

La collina di Riceci è anche un pezzo di storia più recente del Paese perché oroprio l’avvallamento della strada bianca sull’alta collina è stato un presidio della linea gotica nel 1943.

«La nostra battaglia contro l’ecocidio nella valle di Riceci, a due passi da Urbino, culla del Rinascimento – ha detto in conferenza stampa Carrabs – non si fermerà. È assurdo concepire un progetto del genere. Siamo qui per dire no e per chiedere al Presidente della Repubblica di intervenire contro questo scempio». Gli fa eco la parlamentare Luana Zanella: «Il nostro gruppo parlamentare si è già impegnato attraverso atti di ispezione su questa battaglia in un territorio particolarmente prezioso. Le discariche dovrebbero essere eliminate completamente, poiché ora esiste la possibilità di riciclare e ridurre i rifiuti».

Alla conferenza stampa hanno partecipato i parlamentari Augusto Curti e Irene Manzi del Pd e Giorgio Fede del M5S, insieme ai rappresentanti del comitato permanente di Riceci e di Urbino accompagnati da una delegazione di 30 persone. Sono intervenuti Domenico Passeri, Andrea Mazzoli e Francesco Veterani confermando che «la battaglia continuerà fino a quando non sarà posta la parola fine su questo progetto devastante». «La lotta di questi cittadini desiderosi di proteggere il proprio territorio e la biodiversità, contro chi vuole realizzare una discarica in contrasto con la volontà dei residenti deve essere assolutamente sostenuta – ha proseguito il deputato Angelo Bonelli -. La raccolta di firme rivolta al Presidente della Repubblica è parte di questa lotta che non solo mira a difendere l’ambiente, ma anche a preservare la democrazia e la volontà della gente».

«Un’offesa ai cittadini»

«L’impegno contro la costruzione di una discarica è anche la difesa del territorio di Urbino, patrimonio Unesco – ha concluso il deputato dei verdi Francesco Emilio Borrelli -. Questo progetto rappresenta un’offesa all’importanza storica e culturale della regione Marche, coinvolgendo anche una società di San Marino di cui mancano dettagli chiari». La petizione online ha raggiunto 2.730 firme.

© RIPRODUZIONE RISERVATA