Nelle mense scolastiche fanesi i prodotti dei terreni confiscati alla criminalità organizzata

L'assessore Mascarin e il sindaco Seri alla mensa scolastica
L'assessore Mascarin e il sindaco Seri alla mensa scolastica
di Osvaldo Scatassi
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Mercoledì 2 Giugno 2021, 09:56

FANO Aveva un sapore speciale, il fresco sapore della legalità, il pranzo servito ieri ai circa duemila bambini e bambine fanesi che usufruiscono della refezione scolastica. Pasta olio e parmigiano, polpette di legumi in umido, insalata verde e dolce della cuoca: tutto preparato con prodotti dei terreni confiscati alla criminalità organizzata. A tavola con gli scolaretti il sindaco Massimo Seri, gli assessori Samuele Mascarin, Barbara Brunori e Sara Cucchiarini, insieme con Paola Senesi di Libera Marche.

L’organizzazione
Pranzo della legalità è il titolo dell’iniziativa organizzata dall’amministrazione fanese e l’assessore Samuele Mascarin la descrive come il frutto di uno strutturato percorso educativo. «Niente di estemporaneo – ha sottolineato – perché evidente è che le scuole fanesi abbiano lavorato sodo su questo genere di temi.

Nella primaria Corridoni abbiamo avuto quasi un’ora di confronto con i bambini e le bambine, soltanto per me ho contato trentanove domande. Meraviglioso vedere tanta curiosità intellettuale e il desiderio di approfondire ulteriormente temi già trattati durante l’orario di lezione. Se si vuole, il momento di confronto aveva anche un valore simbolico, considerando il fatto che nel cortile della primaria in viale Gramsci è stato piantato l’albero Falcone proprio l’anno scorso».

Gli alimenti di Libera Terra
La base del menù erano dunque gli alimenti di Libera Terra, associazione che nasce per il recupero sociale e produttivo dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Alta qualità, metodi rispettosi dell’ambiente e della dignità della persona: sono questi i presupposti di un’attività che coinvolge altri produttori con gli stessi principi e che promuove la coltivazione biologica dei terreni. In altre parole un indotto positivo e un modello economico virtuoso, basato sulla legalità, sulla giustizia sociale e sul mercato. Il dirigente scolastico Michele Locarini, del circolo didattico Fano San Lazzaro, ha coordinato il momento di confronto nella primaria Corridoni, che ha preceduto il pranzo con bambine e bambini.

«In realtà – ha proseguito l’assessore Mascarin – i prodotti provenienti da beni confiscati alla criminalità organizzata arrivano tutti i giorni sulla tavola delle mense scolastiche fanesi e rappresentano una delle novità, molto significativa sotto il profilo culturale, previste dalla gara bandita nel 2020 per la refezione scolastica». Proviene dalla Sicilia e dall’Italia del Sud gran parte dei prodotti agro-alimentari coltivati nei terreni mafia-free, perché si tratta di regioni dove l’esperienza di Libera si è consolidata da più tempo rispetto ad altre zone dello Stivale.

La promozione
Promuovere l’utilizzo di prodotti provenienti da beni confiscati alla criminalità organizzata è, secondo il sindaco Seri, «una scelta coerente con l’impegno sviluppato dall’assessorato ai Servizi educativi. Il progetto Bill -Biblioteca della Legalità, la rassegna culturale Con le parole giuste, i laboratori, la formazione e l’aggiornamento per insegnanti ed educatori sono tutti tasselli di un mosaico più ampio, volto a rafforzare il protagonismo civile e democratico della nostra comunità, a partire da giovani e giovanissimi».

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