Rientrano in casa e trovano la cassaforte svuotata: torna l'allarme furti

Rientrano in casa e trovano la cassaforte svuotata: torna l'allarme furti
Rientrano in casa e trovano la cassaforte svuotata: torna l'allarme furti
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 2 Giugno 2021, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 3 Giugno, 09:34

PESARO -  Tagliano la cassaforte e si prendono il malloppo. E un altro furto nel pomeriggio. Ieri mattina la volante della polizia è intervenuta in una abitazione a Vismara, in via Burano, dove i proprietari di casa, al rientro, si sono accorti dell’intrusione dei ladri. Malviventi organizzati che avevano preparato il colpo.

LEGGI ANCHE:

Foce del fiume senza "tappo" ma barche ancora a rischio per il fondale basso. E c'è chi rinuncia a salpare

Infatti, una volta entrati tramite l’effrazione di una portafinestra, si sono diretti verso la cassaforte e tramite una smerigliatrice l’hanno aperta sul posto portando via tutti i monili d’oro. Si parla di circa 10 mila euro di valore. La casa non aveva allarme, la polizia sta ascoltando i vicini di casa nell’eventualità che qualcuno possa aver visto qualcosa o movimenti sospetti. E nella giornata di ieri un altro furto in un’abitazione in viale della Vittoria, zona centrale. I ladri - evidentemente il lockdown è finito anche per loro - sono entrati dalla porta principale, forzando l’ingresso, poi approfittando dell’assenza dei proprietari hanno rovistato nelle stanze, rubando gioielli che erano custoditi in camera da letto.

Restando in tema ieri mattina davanti al giudice monocratico del tribunale di Pesaro è finito il caso di una 85enne vittima di un furto.

La signora stava uscendo dal circolo che frequentava quando gli si è avvicinata una donna dicendole di essere la sostituta del suo medico. Poi ha chiesto alla signora di appartarsi per parlare dei nuovi orari dell’ambulatorio e così sono andati in macchina. Una volta in macchina le avrebbe spalmato una crema sul collo per intervenire sui dolori cervicali.

L’anziana, come stordita, è rimasta in macchina. La truffaldina invece è sparita nel nulla. Poco dopo l’85enne si è accorta di non avere più la catenina e il braccialetto d’oro. Ha denunciato tutto e si è arrivati alla signora sulla 40ina, toscana, finita sul banco degli imputati. Ha già delle condanne per reati simili, sempre grazie alla “crema magica” che consente di sfilare meglio gli ori. Per lei precedenti a Ferrara e non solo con condanna a 3 anni. Altro caso quello di una signora ricoverata in ospedale, nella stessa camera di un anziano. Approfittando della situazione, avrebbe preso un assegno dal blocchetto dell’anziano. Uno di questi era firmato e intestato, per un valore di 1200 euro.

La donna avrebbe cancellato il nome e scritto sopra il nuovo intestatario, lei stessa. Quando è andata all’incasso nella filiale di Urbino, gli addetti si sono accorti del pastrocchio e hanno denunciato tutto. E lei è finita alla sbarra per furto. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA