Incubo maxi antenne, quartieri in pressing: «Adesso però diteci qual è il piano»

Incubo maxi antenne, quartieri in pressing: «Adesso però diteci qual è il piano»
Incubo maxi antenne, quartieri in pressing: «Adesso però diteci qual è il piano»
di Letizia Francesconi
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Sabato 6 Maggio 2023, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 17:05

PESARO -  Il caso Fiorenzuola e della sua maxi antenna di 30 metri che nessuno vuole nel cuore del parco San Bartolo è la punta di un iceberg di proteste e malumori che negli ultimi mesi hanno interessato tutti i quartieri dove sono spuntati i ripetitori. Prima di Fiorenzuola c’è stata Novilara, prima ancora Montegranaro e ancor prima Soria. In ogni occasione sono sorti comitati e indette petizioni.

Come dire il 5G serve ma poi va definita una adeguata collocazione. Intanto i quartieri si mobilitano e chiedono chiarimenti sul proliferare delle nuove installazioni. Nel mirino finisce il Piano antenne. A fare pressing nei confronti del Comune Francesca Tommasoli, presidente del quartiere 3 Colline e Castelli coinvolto nel dibattito sulla maxi antenna di Novilara, pure di 30 metri, oggi camuffata allo sguardo da una finta vegetazione.


Chiesto un incontro


Si tratta di un’antenna simile a quella che, sulla base del primo progetto, era prevista sul colle San Bartolo.

A fianco della presidente del quartiere, oltre alla presidente del quartiere 6 San Bartolo, Jolanda Filippini, si schierano anche i presidenti dei quartieri Soria Baia Flaminia, Muraglia Montegranaro e Centro-Mare. La battaglia: «I presidenti dei consigli di quartiere – entra nel merito Tommasoli – chiedono un incontro all’Amministrazione comunale per conoscere il Piano di rete aggiornato con le nuove richieste pervenute in Comune. Richieste fra l’altro, che dovevano essere depositate dagli enti interessati, e quindi dai gestori dei vari impianti di telefonia, entro il 31 marzo scorso. Sono ormai passati più di 30 giorni, e riteniamo che il Comune stesso abbia già una lista di quante società abbiano o meno presentato istanza allo scadere dei termini per il 2023. Credo che la richiesta sia ancora più urgente dopo la maxi antenna installata a Fiorenzuola».

L’istanza: stiamo parlando di tutta quella mole di domande che entro marzo di ogni anno le società gestori, presentano per l’anno in corso allo sportello Suap-Urbanistica e all’attenzione del dirigente del servizio comunale Mauro Moretti. La richiesta è stata inoltrata all’assessora alla Partecipazione con delega ai quartieri Francesca Frenquellucci e all’assessora all’Ambiente Maria Rosa Conti, per un confronto fra Comune e consigli di quartiere, dove gli organi tecnici, preposti a controllare la documentazione, in primis il servizio Urbanistica, illustrino la lista delle nuove domande dei gestori delle società. 


La norma


«Se è vero, come dice la norma nazionale - osservano i presidenti di alcuni dei quartieri – che i Comuni ricevono a loro volta le istanze di questi “colossi” delle telecomunicazioni e le verificano, proprio in questa fase si chiede una condivisione e valutazione preventiva delle aree, potenzialmente individuate in sede di progetto e successive Conferenze di servizi, compatibili con la popolosità delle frazioni del comprensorio di Pesaro. Si chiede trasparenza per dirla con una parola e soprattutto certezza sul posizionamento dei futuri impianti, altezza e impatto visivo, e tutto per arginare proteste e prevenire l’impatto ambientale. Devono esserci a nostro avviso dei tempi congrui per esaminare le proposte, prima che questi impianti siano installati, altrimenti a cose fatte saremo sempre a rincorrere i danni».

Intanto a Fiorenzuola prosegue la doppia raccolta di firme. Una petizione online su change.org che ha raccolto oltre 200 firme e una petizione “fisica” presso il bar Valbruna nella piazzetta Alighieri che ha superato quota 100 per chiedere lo spostamento del ripetitore definito in molti modi, di cui il più soft è “orrendo”.


Le reazioni


Giusto questa mattina si apre sul San Bartolo WeNature festival dell’ambiente e della sostenibilità, sarà interessante vedere le reazioni dei partecipanti che raggiungeranno il borgo di Focara quando vedranno svettare il super pennone del 5G. Esperti del clima, dell’ambiente e presidenti dei parchi regionali naturali, si ritroveranno su un palco che ha come scenografia il mare, il verde, le ginestre e alle spalle il cilindrone. Certo, non un belvedere dall’alto della vecchia torre campanaria.

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