PESARO - Il caso Fiorenzuola e della sua maxi antenna di 30 metri che nessuno vuole nel cuore del parco San Bartolo è la punta di un iceberg di proteste e malumori che negli ultimi mesi hanno interessato tutti i quartieri dove sono spuntati i ripetitori. Prima di Fiorenzuola c’è stata Novilara, prima ancora Montegranaro e ancor prima Soria. In ogni occasione sono sorti comitati e indette petizioni.
Come dire il 5G serve ma poi va definita una adeguata collocazione. Intanto i quartieri si mobilitano e chiedono chiarimenti sul proliferare delle nuove installazioni. Nel mirino finisce il Piano antenne. A fare pressing nei confronti del Comune Francesca Tommasoli, presidente del quartiere 3 Colline e Castelli coinvolto nel dibattito sulla maxi antenna di Novilara, pure di 30 metri, oggi camuffata allo sguardo da una finta vegetazione.
Chiesto un incontro
Si tratta di un’antenna simile a quella che, sulla base del primo progetto, era prevista sul colle San Bartolo.
L’istanza: stiamo parlando di tutta quella mole di domande che entro marzo di ogni anno le società gestori, presentano per l’anno in corso allo sportello Suap-Urbanistica e all’attenzione del dirigente del servizio comunale Mauro Moretti. La richiesta è stata inoltrata all’assessora alla Partecipazione con delega ai quartieri Francesca Frenquellucci e all’assessora all’Ambiente Maria Rosa Conti, per un confronto fra Comune e consigli di quartiere, dove gli organi tecnici, preposti a controllare la documentazione, in primis il servizio Urbanistica, illustrino la lista delle nuove domande dei gestori delle società.
La norma
«Se è vero, come dice la norma nazionale - osservano i presidenti di alcuni dei quartieri – che i Comuni ricevono a loro volta le istanze di questi “colossi” delle telecomunicazioni e le verificano, proprio in questa fase si chiede una condivisione e valutazione preventiva delle aree, potenzialmente individuate in sede di progetto e successive Conferenze di servizi, compatibili con la popolosità delle frazioni del comprensorio di Pesaro. Si chiede trasparenza per dirla con una parola e soprattutto certezza sul posizionamento dei futuri impianti, altezza e impatto visivo, e tutto per arginare proteste e prevenire l’impatto ambientale. Devono esserci a nostro avviso dei tempi congrui per esaminare le proposte, prima che questi impianti siano installati, altrimenti a cose fatte saremo sempre a rincorrere i danni».
Intanto a Fiorenzuola prosegue la doppia raccolta di firme. Una petizione online su change.org che ha raccolto oltre 200 firme e una petizione “fisica” presso il bar Valbruna nella piazzetta Alighieri che ha superato quota 100 per chiedere lo spostamento del ripetitore definito in molti modi, di cui il più soft è “orrendo”.
Le reazioni
Giusto questa mattina si apre sul San Bartolo WeNature festival dell’ambiente e della sostenibilità, sarà interessante vedere le reazioni dei partecipanti che raggiungeranno il borgo di Focara quando vedranno svettare il super pennone del 5G. Esperti del clima, dell’ambiente e presidenti dei parchi regionali naturali, si ritroveranno su un palco che ha come scenografia il mare, il verde, le ginestre e alle spalle il cilindrone. Certo, non un belvedere dall’alto della vecchia torre campanaria.