Struttura storica che ha ospitato negli anni importanti eventi e ricevimenti: va all’asta Villa Serena

Struttura storica che ha ospitato negli anni importanti eventi e ricevimenti: va all’asta Villa Serena
Struttura storica che ha ospitato negli anni importanti eventi e ricevimenti: va all’asta Villa Serena
di Luigi Benelli
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Martedì 20 Luglio 2021, 10:21

PESARO -  Una villa che ha fatto la storia di Pesaro. Un immobile di pregio, ma anche un contenitore di lusso per eventi legato indissolubilmente al nome della nobile famiglia dei conti Pinto. Il complesso che ospitava il ristorante all’interno di Villa Serena, in Strada San Nicola, è stato messo all’asta, fissata per il 7 ottobre. Si tratta di una intera proprietà facente parte di una struttura immobiliare più ampia e di origini storiche importanti.

L’unità messa all’asta è posta al piano terra ed i lati affacciano sul giardino privato. Il locale che accoglieva il ristorante è composto da un piano interrato allo stato grezzo di mq 163 e da un piano terra suddiviso in ristorante, due locali cucina, quattro bagni e ingresso per totali 479 mq, oltre a una loggia di 4 metri quadri, un lastrico di 375 mq e un giardino esterno con piscina di 1480 mq. Il prezzo stimato è di 533 mila euro e l’offerta minima è di 400.380,65 euro. Le foto sul portale delle aste giudiziarie mostrano gli ambienti che denotano una incuria dovuta al tempo, ma raccontano di una struttura storica, di cui sono percepibili gli antichi fasti. La storia dell’immobile è ben documentata.

Il 2 ottobre 1881 l`intera proprietà fu intestata alla signora Firmina Magrini, convivente del conte, alla sua morte nel 1910 fu ereditata dal figlio Enrico che nel 1924 a sua volta l’ha lasciata ai proprietari discendenti diretti del conte Pinto.

Il 12 dicembre 1864 il conte Gioacchino Pinto de Franca y Vergas acquistò da Luigi Gessi un fondo rustico recintato da un muro con all’interno un casino di villeggiatura. 


Tra il 1864 e il 1885 furono attuati i lavori di ristrutturazione della villa e di sistemazione del verde circostante che si ingrandiva con l’annessione di ulteriori terreni lasciati a seminativo, a pascolo o a bosco. In particolare si costruì nel giardino una serra in stile neoclassico e una neviera, e si infoltì il bosco con pini e querce marine. Negli anni la villa fu sede di eventi e matrimoni, disponendo di una cucina interna diretta da dallo chef Renato Pinto. Il conte (titolo nobiliare “vero” in quanto discendente del diplomatico Pinto de Franca y Vargas di origini portoghesi) qui ha esercitato l’arte, prima che la professione, di cuoco raffinato. Una persona schiva, ma estremamente determinata nel difendere quei valori a cui più teneva: la famiglia con la moglie Silvana e i figli Stefano e Filippo. 


Parte di Villa Serena fu adibita ad albergo – ristorante, in cui hanno soggiornato e goduto delle migliori raffinatezze numerose personalità di spicco in visita nella città. Renato Pinto ha ricoperto all’interno di Confcommercio innumerevoli incarichi, distinguendosi per il grande impegno a tutela della categoria e a favore della crescita imprenditoriale e sindacale del settore. Morto nel 2011, Renato, il figlio Stefano, noto wedding planner, ne ha ricalcato le orme come impeccabile organizzatore di eventi la gestione di Villa Serena. Ma il destino si è accanito con la morte improvvisa di Stefano nel marzo 2019.

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