Il sindaco Ricci torna sul nodo arretramento della ferrovia, annuncia l’arrivo del ministro Giovannini e svela il suo futuro

Il sindaco Ricci torna sul nodo arretramento, annuncia l’arrivo del ministro Giovannini e svela il suo futuro
Il sindaco Ricci torna sul nodo arretramento, annuncia l’arrivo del ministro Giovannini e svela il suo futuro
di Thomas Delbianco
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Domenica 8 Maggio 2022, 04:10

PESARO -  «Il Ministro Giovannini a Pesaro il primo luglio, festeggeremo l’arretramento della ferrovia. Il mio futuro? Sindaco fino al 2024...». Matteo Ricci lascia pochi, o nessun spiraglio, sulla possibilità che il Governo faccia dietrofront sull’arretramento ferroviario del nodo pesarese. «Ci siamo, il ministro ha già dato sostanzialmente il suo indirizzo, siamo in attesa che firmi ufficialmente la lettera di suddivisione delle risorse tra le regioni».

L’unico dubbio ancora aperto, riguarda l’estensione fino a Fano: «Stiamo lavorando per agganciarla, servono 5-600 milioni di euro, lo sapremo nei prossimi giorni».

Il sindaco è tornato ad affrontare il tema caldo dell’arretramento ferroviario venerdì sera a Rossini Tv intervistato da Antonio Astuti. 


E ha lanciato un’anticipazione: «Il ministro alle Infrastrutture e Trasporti Enrico Giovannini, mi ha confermato che verrà a Pesaro il primo luglio per il CaterRaduno. Credo che in quell’occasione faremo un’iniziativa pubblica istituzionale nella quale spiegheremo tutto il progetto e festeggeremo un investimento storico per la nostra città. E’ un investimento di medio-lungo termine che cambia la città, non più separata dalla ferrovia. Immaginatevi Pantano, Tombaccia, Santa Maria delle Fabbrecce attraversabili senza i binari, il centro e il lungomare senza più la ferrovia lungo la costa. Quel tratto sotto l’Ardizio diventa uno dei più belli d’Italia».

Il primo cittadino ha ripercorso alcune tappe degli ultimi anni: «Abbiamo ripreso un sogno. che sta diventando gradualmente realtà. Nel 2017 avevamo sviluppato un piano di fattibilità con Rfi e ministero, con il tracciato lungo l’autostrada, e la trasformazione dell’attuale sede ferroviaria in green line. Tuto ciò costava 1,2 miliardi di euro. E così nel 2018 abbiamo rimesso il piano nel cassetto attendendo tempi migliori. Poi è arrivato il Pnrr e si è aperta una polemica perchè lo Stato nel tratto Bologna-Lecce non metteva risorse del Pnrr stesso, in quanto in assenza di progetti non c’erano i tempi per la rendicontazione entro il 2026. Però il ministro Giovannini ha messo nella legge di Bilancio 5 miliardi, che ora vanno redistribuiti tra le cinque regioni di riferimento. Tutto il progetto di modernizzazione da Bologna a Lecce fa risparmiare un’ora, un sesto del tempo riguarda il nodo di Pesaro, che così diventa una priorità».

Ricci insiste sull’arretramento fino a Fano: «A Rfi e ministro sto cercando di far capire che il rientro in galleria dopo Pesaro è molto costoso per loro. Invece continuare lungo l’autostrada utilizzando l’ex galleria di Novilara potrebbe già portarli verso Fano. E chiaro che parliamo di più chilometri e servono 5-600 milioni in più. Sono un po’ amareggiato, perchè la Regione per diverse settimane ha fatto una confusione pazzesca, anche se ora ho visto comunque che l’assessore Baldelli ha fatto abbastanza retromarcia sulle sue impostazioni. Non dobbiamo perdere questa opportunità, altrimenti avremo un grosso impoverimento rispetto a turismo e aziende. La nuova stazione, in zona Strada dei Cacciatori, davanti al Cantuccio, significa permettere alle nostre aziende di caricare merci sui container». Il conduttore di Rossini Tv ha posto a Ricci una domanda sul suo futuro, facendo riferimento alla domanda di un ascoltatore che chiedeva al primo cittadino di proseguire nel suo ruolo oltre il secondo mandato. 


«Non si può - ha risposto l’amministratore pesarese - La legge attuale non prevede il terzo mandato, se non per i comuni fino a 5 mila abitanti. Se non cambia la legge, nel 2024 finisco di fare il sindaco. Da qualche anno faccio anche politica nazionale, credo che questo doppio ambito abbia dato anche vantaggi alla città. Avere un sindaco che sta anche sul profilo nazionale ha reso la città più competitiva. Adesso siamo anche Capitale della Cultura 2024, abbiamo due anni e mezzo entusiasmanti che dobbiamo giocarci alla grande». 

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