Pesaro, Mercato delle erbe: 6 ambulanti in negozi sfitti del centro storico

Pesaro, Mercato delle erbe: 6 ambulanti in negozi sfitti del centro storico. Gli ambulanti del Mercato delle erbe
Pesaro, Mercato delle erbe: 6 ambulanti in negozi sfitti del centro storico. Gli ambulanti del Mercato delle erbe
di Miléna Bonaparte
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Mercoledì 1 Marzo 2023, 04:55

PESARO L’idea è quella del riuso di un locale sfitto e dismesso del centro storico per dare alloggio alle bancarelle sfrattate. Le opzioni sul tavolo sono due, si tratta di vetrine vuote tra via San Francesco e via Branca. Una soluzione che ha messo tutti d’accordo e sulla quale si sta lavorando per la nuova sede del Mercato delle erbe che deve trasferirsi per lasciare spazio alla ristrutturazione del San Domenico. 

 


La procedura


Restyling del Comune finanziato dai 6 milioni e 700 mila euro di fondi Pnrr che prenderà il via a settembre per terminare nel giro di tre anni. I sei venditori, 3 di frutta e verdura, una fioraia, un ambulante di formaggi e salumi più il panificio, supportati dalle loro associazioni di categoria, hanno trovato la quadra per la location alternativa e l’avrebbero proposta all’assessore alle Attività economiche Francesca Frenquellucci in vista dell’assemblea convocata per il 9 marzo in Comune. 
«Questa è davvero la chiave di volta - anticipa Davide Ippaso, responsabile sindacale di Confesercenti Pesaro Urbino -, abbiamo pensato al trasferimento in alcuni locali inutilizzati del centro storico, sarebbe una soluzione ottimale sia per fare in modo che ambulanti e agricoltori rimangano nella loro zona, dove hanno l’affezionata clientela, sia per valorizzare angoli sfitti e poco decorosi della città, sia per conservare le tradizioni tipiche pesaresi.

E quella individuata potrebbe anche diventare la loro sede definitiva, data la posizione strategica. Gli ambienti li abbiamo già individuati, sono di proprietà privata, per il momento aspettiamo che vengano fatte tutte le verifiche tecniche sulla concreta possibilità di impiego. Una soluzione per il momento temporanea, nell’attesa della ristrutturazione del San Domenico e della futura destinazione d’uso». 


Le licenze


Per 4 venditori la concessione finisce nel 2032, mentre gli altri due hanno contratti annuali rinnovabili. La licenza prevede tre banchi da 14 mq, uno da 21 mq, uno da 4 mq e il gabbiotto della panetteria, ma negli ultimi anni, avendo molti commercianti lasciato il San Domenico, gli operatori rimasti si sono allargati e adesso hanno necessità di più spazio. Intanto nella querelle politica che si è innescata dopo lo sfratto del Mercato delle erbe, dice la sua Anna Maria Mattioli, capogruppo Pd in consiglio comunale: «Si rimandano al mittente le infondate accuse legate a presunte decisioni del Comune assunte in autonomia senza il coinvolgimento degli interessati, ai quali l’assessore Frenquellucci ha invece prestato massimo ascolto. La tutela del tessuto economico cittadino è sempre stata al centro delle politiche dell’amministrazione, ma al momento si è reso necessario realizzare tutte le verifiche tecniche e igienico-ambientali». 


La capogruppo


Mattioli aggiunge che «la maggioranza si è già da tempo attivata per conoscere le strategie e i risultati delle indagini effettuate dagli uffici tecnici e ha a cuore la salvaguardia delle attività economiche per contribuire a dare i suggerimenti e portare le istanze degli operatori, senza peraltro andare a interferire sull’apertura del cantiere che farà tornare agli antichi splendori il complesso del San Domenico». 

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