Pesaro, ci risiamo: alta marea e mare mosso fanno sparire la spiaggia mangiandosi le prime file

Pesaro, ci risiamo: alta marea e mare mosso fanno sparire la spiaggia e mangiano le prime file
Pesaro, ci risiamo: alta marea e mare mosso fanno sparire la spiaggia e mangiano le prime file
di Letizia Francesconi
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Lunedì 7 Agosto 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 15:24
PESARO Sulle spiagge ritorna l’erosione, con il mare che sommerge le prime file di ombrelloni. Come è successo nell’ultimo fine settimana, il primo d’agosto a causa di una combo che ha messo insieme l’alta marea e il mare mosso (ma ci sono state mareggiate ben peggiori). Il risultato è che numerosi stabilimenti si sono visti l’arenile mangiato. Un fenomeno maggiormente in evidenza a Sottomonte dove probabilmente si registra la situazione più critica, ma anche in diversi tratti di Levante e anche Ponente. E tra rabbia per malumori ora i concessionari incrociano le dita per la serata di “Candele sotto le stelle” il prossimo 10 agosto. «Non è solo l’alta marea o il maltempo - spiegano i penalizzati bagnini di Sottomonte - l’erosione avanza estate dopo estate. I ripascimenti per questa stagione sono stati scarsi e completamente inefficaci e abbiamo bisogno di rinforzare le scogliere». 


Il disagio


A Ponente lato porto, c’è chi è pronto a rimborsare al cliente, che se ne va per il disagio, il costo dell’ombrellone per il mese di agosto. Sabato mattina dopo il passaggio di Circe del giorno prima - tutto sommato contenuto nel Pesarese - a Levante sul lungomare Sauro tra bagni Iole e Bea Beach il mare è arrivato ai lettini della prima fila salendo verso la passerella. «Purtroppo si conferma una stagione strana a tutti gli effetti – osserva Claudio Casoli di bagni Iole 27 - nonostante la ricarica delle scogliere a Levante, la situazione dell’erosione non è migliorata. Non si fa altro che togliere e riposizionare gli ombrelloni delle prime file. Sabato abbiamo rimosso diversi ombrelloni, ragion per cui noi operatori di Levante ci troviamo nel mese clou della stagione a non avere la garanzia di ombrelloni da riservare last minute ai turisti in hotel o alla clientela giornaliera. Da maggio ad oggi, nonostante i ripascimenti, ma con l’alluvione e altri fenomeni estremi di mezzo, il mare si è mangiato circa 15 metri lineari di spiaggia.

Credo che di fronte a una simile situazione i tecnici del Comune debbano fare qualcosa di più. L’erosione va fermata e servono interventi strutturali corposi e diffusi, perché quando promuovi e vendi il pacchetto, se non hai la garanzia di un certo numero di ombrelloni, il turista non ritorna l’anno dopo». 


L’ultima batosta


«L’erosione è tornata a farsi sentire tanto più ad agosto ricominciano le alte maree – commenta anche Andrea Ranocchi di bagni Marevivo – a dirla tutta, con quest’ultima batosta, è una stagione che prima volge al termine e meglio è. Da archiviare e passare oltre». Raffaella di bagni Irene, rincara la dose: «Il tratto di scogliera centrale fra il nostro stabilimento e bagni Marevivo è stato tagliato fuori dal ricarico e rinfoltimento. Secondo il Comune le risorse stanziate non erano sufficienti a coprire tutta la batteria e noi non eravamo tra i più bisognosi. Questi però sono i risultati: ombrelloni sott’acqua».
«I nostri clienti– rimarcano dalla Spiaggia Bianca di Sottomonte – sono costretti spesso ad andarsene perché il mare sale fino alla terza e anche quarta fila. Per questo tratto gli interventi alle scogliere, conclusi a fine 2022, non solo sono stati parziali ma si sono rivelati inutili. Il ripascimento poi è stato risicato, sono poche le risorse stanziate e già da fine giugno si è di nuovo punto a capo. Ad ogni estate è la solita storia con interventi che servono per tamponare il primo mese e mezzo, mai per durare nel tempo, quando a Sottomonte siamo messi peggio di tanti altri».


A nord non va meglio


Non cambia di molto fra il porto e Ponente, spiega anche Marco De Biagi, dello stabilimento Poste. «Sono tra i balneari che a nord subisce di più l’erosione. Da una settimana mi sono visto costretto a togliere ombrelloni dalle prime file e c’è chi resta in ammollo. Lo stabilimento ad agosto è al completo e spostare l’uno o l’altro cliente è impossibile. O si sceglie di restare nonostante il disagio oppure rischio di essere costretto a rimborsargli il mese».
 

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