PESARO - Rubano gli zaini di tre coetanei al parco Scarpellini e scappano in bicicletta: tre minorenni denunciati. Un caso risolto in poco tempo dalla squadra Volante della questura di Pesaro anche grazie alla tecnologia: il Gps e una App che un genitore aveva attivato per conoscere i movimenti del figlio. Sono giorni caldi per quanto riguarda le bande di minorenni intente a compiere atti di vandalismo, ma anche aggressioni come nel caso di Piazza Puccini quando un residente è stato accerchiato mentre riprendeva i bulli che distruggevano un lampione.
Un fenomeno nuovo nel nostro territorio ma proprio per questo monitorato in maniera particolare con articolati servizi di controllo del territorio da parte della Questura.
Squadra Volante sul posto
La Squadra Volante della Questura di Pesaro e Urbino, in collaborazione con il personale dell’Ufficio Denunce, ha denunciato alla Procura dei minorenni di Ancona, tre giovanissimi responsabili dei reati di furto aggravato e danneggiamento in concorso.
App installata da un genitore
Sul posto la volante della polizia ha iniziato una serie di accertamenti, supportati anche dall’intraprendenza del padre di uno dei derubati che tramite applicazione usata per monitorare gli spostamenti del figlio, è riuscito a localizzare il cellulare rubato al figlio, contenuto in uno degli zaini sottratti. La volante è corsa nel luogo indicato dal segnale Gps ricevuto, che però nel frattempo era sparito come se fosse stato spento il telefono. Arrivati sul posto, in un parco al quartiere Celletta, c’era un nutrito gruppo di giovanissimi che alla vista della polizia e alla luce delle domande sempre più incalzanti su dove fossero i telefoni, hanno indicato un ragazzo come il “responsabile” dei fatti avvenuti al parco poco prima. Infatti da dietro una siepe sono spuntati fuori i due cellulari sottratti ai loro quasi coetanei, di cui uno con il display completamente rotto.
Soldi già spesi per pizza e coca
Un colpo pensato come fossero adulti o esperti di serie Tv. Infatti per impedire la localizzazione dei telefoni, da entrambi era stata tolta la scheda sim e buttata via. Lo hanno fatto però in ritardo, dando il tempo ai poliziotti di rintracciarli. Messi alle strette ed incalzati dall’evidenza dei fatti due ragazzi hanno chiamato anche il terzo che si era disfatto degli zaini non senza aver prima sottratto i contanti trovati all’interno per comprare pizze e coca cola. Alcuni li avevano già spesi, altri sono stati restituiti. Il giovane in sella alla sua bici ha riportato gli zaini alle vittime del furto. Una bravata che non deve essere sottovalutata che si è conclusa negli uffici della questura con il riaffidamento dei criminali in erba alle proprie famiglie del tutto ignare e sorprese dal comportamento dei loro figli.
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