Colpi a Villa Fastiggi, chi è la famiglia stanata e perchè le indagini continuano

Quartiere sotto scacco dei ladri, blitz della Polizia per stanare una famiglia (con una bimba di 8 anni)
Quartiere sotto scacco dei ladri, blitz della Polizia per stanare una famiglia (con una bimba di 8 anni)
di Simonetta Marfoglia
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Giovedì 2 Marzo 2023, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 07:21

PESARO - Colate di rabbia eruttano da Villa Fastiggi stremata da due settimane di raid di ladri. Colpi in serie, colpi di notte, di giorno, più volte nella stessa casa: i furti mordi e fuggi sono tattiche di guerriglia che aggrediscono ai fianchi ed esasperano gli animi. A calmarli ci ha pensato ieri la Questura con una serie di fogli di via, una denuncia e un arresto. Ma è solo l’inizio. 


Che cosa abbiamo


C’è un nucleo familiare attenzionato, nel gergo poliziesco, un gruppo di origini croate composto da quattro fratelli, mogli e bimbi al seguito che gravita tra Villa Fastiggi e Villa Ceccolini.

Per il momento l’accusa riguarda un paio di furti, di cui uno tentato, nel pomeriggio di martedì, ma la squadra mobile deve ancora incrociare filmati, testimonianze, denunce sulle precedenti segnalazioni iniziate poco più di due settimane, fa nel weekend a cavallo tra il 10 e il 12 febbraio «quando c’era il festival di Sanremo, lo ricordo bene» racconta un residente. 


La svolta nelle indagini è arrivata lo stesso martedì, in tarda serata quando gli agenti che presidiano il quartiere su disposizione del questore Raffaele Clemente (quattro pattuglie della squadra volante più la squadra mobile) hanno fermato per un controllo una famiglia a bordo di un’Opel Corsa nera. Il colore è importante in quanto la comparsa di un’auto scura nelle strade tartassate dai ladri è rimbalzata più volte nelle testimonianze. 


L’auto fermata


All’interno una famiglia di origine croata: una coppia 35enne e la loro bambina di 8 anni. Si scopre che entrambi i genitori sono gravati da precedenti specifici relativi a furti in appartamento perpetrati a Ferrara e in altre città. Non solo. L’uomo corrisponde alla descrizione del malvivente che ha colpito nel pomeriggio rubando in una pizzeria ma scappando inseguito dai passanti quando ha cercato di entrare nel negozio dell’ex consorzio agrario. 


Portata la famiglia in Questura vengono acquisiti riscontri sul 35enne come responsabile dei colpi di poche ore prima. Non è da molto che l’uomo, con compagna e figlia, è arrivato a Villa Fastiggi. Gli accertamenti della squadra mobile coordinata dal dirigente Paolo Badioli proseguono nella ricerca del punto di appoggio della famiglia che si trova non lontano da Villa Fastiggi. Mamma e papà con figlioletta al seguito si spostano muovendosi su una casa mobile che in queste settimane è stata piazzata su un terreno adiacente via lago di Lesina e di proprietà di un fratello del 35enne. Basta una verifica e spunta un’altra sorpresa: in via Lago di Lesina c’è un altro nucleo familiare pure di origine croata e ugualmente noto alle forze dell’ordine per dei furti in appartamento. 


I precedenti


La coppia risulta essere residente in provincia di Ferrara e in particolare, l’uomo, un 25enne, non solo è uno dei fratelli del croato fermato in serata, ma è pure ricercato in quanto evaso un anno fa, il 5 marzo scorso, dagli arresti domiciliari della sua abitazione di Riva del Po in provincia di Ferrara: deve scontare una pena residua di 2 anni e 3 mesi e per questo finisce in carcere. A questo punto gli accertamenti si estendono a tutti e 4 i fratelli arrivando a identificare una seconda auto già avvistata a Villa Fastiggi.


Il mezzo viene controllato dalla Questura di Ravenna con a bordo un terzo fratello pure noto per furto in appartamenti. Sono tuttora in corso accertamenti sul quarto fratello, un 29enne che risulta l’intestatario di due terreni agricoli a Villa Fastiggi uno dei quali è l’appezzamento dove è stata posta la casa mobile che ospitava il latitante. Anche quest’ultimo, residente in Toscana, ha un curriculum giudiziario per reati contro il patrimonio e furti in abitazione.


Il bilancio


Alla fine il bilancio è di un arresto e di tre fogli di via, firmati dal questore: devono lasciare Pesaro il 35enne denunciato per furto, la sua compagna e l’altra donna trovata con il latitante. Le indagini non sono chiuse e ora si concentrano sull’accertare le eventuali responsabilità dei fratelli sui furti commessi nelle case stante anche ai loro precedenti per reati simili. Al momento le testimonianze parlano di almeno tre figure incappucciate sempre avvistate nei luoghi dove sono avvenuti i colpi: un palo, un’altra persona che piomba all’interno e una terza che fa da raccordo. 


Per la precisione e la conoscenza dei posti da razziare si pensa anche alla collaborazione di un basista. Non si esclude neanche la possibilità di raid perpetrati da più batterie interscambiali di ladri. Infine la posizione catastale e edilizia del terreno è stata segnalata alla polizia locale che effettuerà tutti gli accertamenti necessari.
 

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