Pesaro, Marcelli (condannato per stupro) evaso dai domiciliari non si trova. L’appello: segnalatelo. Le sue vittime: «Ora viviamo nel terrore»

Marcelli (condannato per stupro) evaso dai domiciliari non si trova
Marcelli (condannato per stupro) evaso dai domiciliari non si trova
di Simonetta Marfoglia
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Giovedì 23 Novembre 2023, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 24 Novembre, 07:24

PESARO Svegliarsi con l’ansia che lui potrebbe sbucare mentre cammini per strada, o attenderti sotto casa, o scoprire dove adesso vivi. E con quell’ansia che ti ha avvinghiato la mano per tutta la giornata provare ad addormentarsi la sera. E’ lo stato d’animo con cui vivono, o meglio sopravvivono, da 10 giorni le ex del fuggiasco Federico Marcelli, il 47enne ristoratore pesarese, condannato a vario titolo per violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni ed evaso dagli arresti domiciliari dopo aver rotto il braccialetto elettronico. 


«La mia vita si è trasformata in un incubo, mi sembra di vederlo ovunque e ho paura di quello che possa succedermi» racconta una delle sue vittime.

E un’altra che tuttora vive in una casa protetta con il bimbo avuto dall’uomo: «Sono sempre in contatto con i carabinieri racconto a loro tutti i miei spostamenti, in modo che possano sempre rintracciami». A tutelare le due donna di 49 e 43 anni - ma Marcelli è stato denunciato per lesioni anche da una terza finendo nuovamente a processo - è l’avvocatessa Elena Fabbri: «Non le lascio sole. Le mie assistite mi hanno ripetutamente chiamato in questi giorni esprimendo paura e angoscia perché lui è senza bracciale e hanno timore per la propria incolumità». 

Non si trova


Tuttavia Marcelli non si trova dal 15 di novembre da quando è fuggito dalla casa della madre dove stava scontando i domiciliari in attesa della sentenza della Cassazione, gravato da una pena cumulativa di 10 anni e 4 mesi, confermata in appello. Da quel momento dell’uomo si sono perse le tracce e si ipotizza che possa essere già fuori Italia in modo rocambolesco, ma ora le sue ex (una è anche stata sua socia nel locale), che lo avevano denunciato trovando il coraggio di raccontare mesi di abusi e di terrore, vivono nel terrore di ritrovarselo davanti a sorpresa, tanto che nei loro confronti è immediatamente scattata dal giorno dell’evasione una rete di protezione. Non solo, la stessa legale ha presentato una memoria chiedendo l’aggravio della misura cautelare. E i giudici l’hanno accolta. Niente più arresti domiciliari una volta che sarà rintracciato e arrestato. Marcelli dovrà andare in carcere per «il concreto pericolo di reiterazione dei reati della stessa indole». Gli stessi carabinieri invitano ad essere contattati immediatamente in caso di avvistamenti o segnalazioni sospette.

 

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