Pergola, interventi alle reti fognarie e depuratori. Ok alle opere per 5 milioni

L’allaccio temporaneo per garantire l’acqua potabile a Petrara di Serra Sant'Abbondio
L’allaccio temporaneo per garantire l’acqua potabile a Petrara di Serra Sant'Abbondio
di Véronique Angeletti
3 Minuti di Lettura
Venerdì 31 Marzo 2023, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 14:07

PERGOLA Urgenti, indifferibili e di pubblica utilità, i lavori al centro della conferenza dei servizi di ieri nella la sede di Marche Multiservizi. Riguarda una prima tranche di oltre 5 milioni per opere fondamentali come le reti fognarie e i depuratori e che garantiscono l’approvvigionamento idropotabile. 


I cantieri

«Interventi – spiega la sindaca Simona Guidarelli –indispensabili soprattutto con l’avvicinarsi della bella stagione» che – confessa – la concretezza dell’incontro ha in qualche modo rasserenata.

Dal calendario, gran parte dei lavori saranno completati prima dell’estate. La prima tranche, di un valore complessivo di 5.148.000 euro, a valere sulla contabilità speciale, riguarda opere di somma urgenza per il ripristino delle condotte fognarie a Cagli, in via Buozzi; a Cantiano delle vie Tumiati, Molini e Fiorucci e in località Chiaserna e Fossato; a Pergola delle vie San Biagio, Serralta e Bellisio Solfare e a Frontone in via della Fossetta. I lavori riguarderanno gli impianti di depurazione del capoluogo di Cantiano, di Pergola e di Bellisio; il ripristino delle stazioni di sollevamento Cinisco e Via della Fossetta a Frontone e quella in via XX Settembre a Pergola; gli impianti per le sorgenti, pozzi e relative condotte adduttrici ai vari serbatoi di Campitelli a Frontone, delle Cafanne-Fonte Avellana, Cafanne-Lago, Val Locai e Sant’Albertino. «Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto - spiega l’ingegner Michele Ranocchi, direttore dell’Aato1 Marche Nord Pesaro e Urbino, soggetto attuatore individuato dalla struttura commissariale -, maturato grazie all’impegno e allo spirito di collaborazione che ha animato tutti i soggetti partecipanti. Questo ci consentirà di poter dare il via ai lavori in breve tempo in vista di un rilancio del territorio». Una positiva collaborazione sottolineata anche dal Presidente Francesco Acquaroli, commissario per l’emergenza alluvione.

«Tutte le parti chiamate in causa - commenta - si sono adoperate per arrivare ad una soluzione che potesse dare risposte concrete ai cittadini, alle imprese e alle comunità così duramente colpite». Intorno al tavolo ieri sono stati convocati rappresentanti dei cinque comuni delle Alte Terre martoriati dall’alluvione del 15 settembre e tutti gli enti chiamati a dare valutazioni e pareri. Per Stefano Babini, vicecommissario per l’emergenza alluvione, è «il clima di fattiva collaborazione all’origine di questa rapida conclusione». Parole importanti considerando che questi 5 milioni sono la prima tranche di uno scenario dove i danni superano i 40 milioni di euro solo per le infrastrutture del territorio gestito da Marche Multiservizi.

L’approvazione

Il vicecommissario ha lodato l’operatività degli enti che, ieri, si sono confrontati. La Multiutility aveva già predisposto in parallelo attività per l’affidamento dei lavori e l’approvvigionamento dei materiali in modo tale da consentire una ancora più celere operatività sui territori. Mentre tutti si sono rallegrati dall’impegno pragmatico del vicecommissario. Per le strade di accesso al Catria, ad esempio non esclude un altro modus operandi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA