SAN BENEDETTO - “Cambiare o morire”. Ricompattarsi o sciogliere l’intera conferenza dei presidenti. Questo il dilemma amletico di fronte al quale si stanno confrontando i presidenti dei comitati di quartiere che, la scorsa settimana, si sono incontrati presso la sede del Ponterotto per tentare di rincollare i pezzi.
Era lo scorso febbraio quando una riunione di tutti i 16 presidenti andò deserta.
Il tentativo
Ora ci si riprova. Il tentativo è stato fatto in una calda serata di agosto quando tutti si sono seduti intorno a un tavolo con tanti buoni propositi. «Vogliamo trovare la quadra- spiega Gabriele Marcozzi presidente del quartiere Salaria – tutti si sono detti disponibili anche al fine di dare più forza all’intera commissione. Un conto è portare avanti delle istanze attraverso singoli, altro è rappresentare un volere di tutti i quartieri. A settembre la decisione».
Lo scontro all’interno della discussione sul nuovo ospedale stava sulla presenza dei due presidenti Olivieri e Piunti, quali esponenti del Comitato “Ospedale Madonna del soccorso io resto qui e ci arrivo facile” che da anni stanno portando avanti una battaglia per il mantenimento del nosocomio nell’attuale sede, questa duplice veste dei due presidenti avrebbe creato non poche polemiche all’interno del gruppo dei presidenti. Divergenze ci sarebbero anche in merito alla discussione sulla provincia Ascoli – San Benedetto che alcuni auspicherebbero e altri no.
Si lamenta inoltre come l’attuale amministrazione comunale non abbia un rapporto diretto e costante con i quartieri, soprattutto nella figura del sindaco Spazzafumo quasi sempre assente nelle assemblee di quartiere. Si preannuncia un autunno caldo per i quartieri chiamati a fare squadra.