San Benedetto, il progetto per il Ballarin al vaglio dei comitati popolari e delle vecchie glorie Samb. Dure contestazioni

San Benedetto, il progetto per il Ballarin al vaglio dei comitati popolari e delle vecchie glorie Samb. Dure contestazioni
San Benedetto, il progetto per il Ballarin al vaglio dei comitati popolari e delle vecchie glorie Samb. Dure contestazioni
di Alessandra Clementi
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Sabato 14 Gennaio 2023, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 17:24

SAN BENEDETTO - «Che utilità c’è nell’avere una vaschetta in mezzo al parco, nel vedere nebulizzare l’acqua per le zanzare, nello spolpare la curva sud?». E’ entrato a gamba tesa l’ex attaccante rossoblù Maurizio Simonato nel corso del consiglio comunale aperto dedicato al Ballarin che ha visto sia l’associazione Fossa dei leoni e la Curva nord Massimo Cioffi molto critiche, verso l’elaborato proposto dall’architetto Canali. 

 

Tifosi rossoblù, vecchie glorie della Samb, amministratori hanno affollato ieri pomeriggio la sala consiliare, piena in ogni ordine e grado.

Tutti interessati al futuro del Ballarin destinato a essere plasmato dalle mani dell’archistar Canali. Al riguardo ,l’architetto e dirigente Annalisa Sinatra ha illustrato la bozza stilata finora con un’area verde protetta dal traffico, con gradoni sulla curva sud, percorsi d’acqua, punti di ristoro nella zona nord assieme a spazi per lo sport. Mentre per la viabilità sarà necessario uno studio approfondito. Il sindaco Spazzafumo si è presentato con un articolo del 1961 dove si parlava del Ballarin in cui già era indicato come problema annoso e Onorati diceva che bloccava lo sviluppo della città.

«La storia già anni fa – ha detto Spazzafumo - ne parlava come un tappo. Occorre una svolta, è arrivato il momento della scelta. Serve un parco inclusivo a servizio di tutta la città. Abbiamo dei fondi, pochi, potevano essere di più e abbiamo scelto un professionista di fama internazionale. Stop all’egoismo ma lo sguardo volto al futuro». Michele Palmiero del Comitato Curva Nord Massimo Cioffi ha detto: «Vorremmo una curva sud non scarnificata ma valorizzata, sia internamente dove riconsegnare spazi alle associazioni della città ma anche da utilizzare come spalti. Non vogliamo farne uno stadio ma un posto dove realizzare eventi. Un manto erboso per attività culturali e sportivi. C’è bisogno di incontri più concreti con tecnici nostri». 

A seguire Maurizio Simonato del Comitato La Fossa dei leoni ha tuonato: «Nel nostro progetto c’era il parco. Non c’è utilità nel coprire di verde dei gradoni e una curva. Sediamoci attorno a un tavolo e discutiamone». E di giardinetto condominiale ha parlato Pier Giorgio Giorgi del Pd. «Il Ballarin è la gloria di San Benedetto, è importante non perdere la storia e il simbolo dato dalla curva sud- ha affermato il consigliere Lorenzo Marinangeli – rimarranno i seggiolini rossoblù? Abbiamo perplessità sulla curva soprattutto nel suo interno, così per la viabilità. L’assessore Gabrielli prima ha promosso il progetto L’età del verde e oggi sposa quello di Canali che è completamente diverso». Frase quest’ultima che ha fatto insorgere l’assessore all’urbanistica: «Il progetto Età del verde della Fondazione Ballarin è diventato irrealizzabile in quanto non poteva essere più mantenuta la tribuna ovest». 

«Questo non è un consiglio aperto ma socchiuso visto l’orario – ha aperto con un attacco alla convocazione dell’assise il capogruppo dei Verdi Paolo Canducci - I lavori devono essere appaltati a luglio e oggi ci presentate la bozza di novembre, quindi siete in grosso ritardo. Avete deciso di non decidere. La viabilità non l’avete modificata, lasciate una curva svuotata con il verde sopra, ma non abbiamo idea dello sviluppo di quell’area». L’ex sindaco Pasqualino Piunti ha ricordato l’intervento effettuato dalla sua amministrazione e ha argomentato: «Nessuno voleva rifare un campo di calcio. Il finanziamento è arrivato grazie agli uffici comunali. Ci sono i tempi per riportare le osservazioni a Canali?».

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