Fossombrone, Paolo Aiudi non s'arrende la sua è una carriera di prove estreme

L'ultra maratoneta Paolo Aiudi
L'ultra maratoneta Paolo Aiudi
di Roberto Giungi
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Domenica 7 Novembre 2021, 10:15

FOSSOMBRONE - È la storia affascinante del 58enne Paolo Aiudi, forsempronese ben noto, fanese di adozione, famoso nell’ultra maratona italiana. A causa di un terribile infortunio al tendine d’Achille, letteralmente stralciato e sottoposto ad intervento chirurgico nel settembre del 2016, ha dovuto abdicare a tante gare alle quali si era iscritto. La perseveranza e costanza nell’allenarsi senza mai demordere hanno dato il frutto sperato e più atteso.

La grande soddisfazione
A settembre è arrivata la prima soddisfazione dopo il delicato intervento. Paolo, di professione finanziere in servizio a Rimini, ha partecipato alla “6 giorni” a Policoro in provincia di Matera. «In questa gara, tra l’altro valida per il campionato italiano assoluto di specialità - racconta - percorrendo 606 chilometri, sono riuscito a salire sul podio come terzo classificato, ottenendo il secondo posto assoluto italiano e primo di categoria master M55 che è la top ten di tutte le specialità». Preso dall’entusiasmo, sebbene non avesse riassorbito le tossine dell’ultimo traguardo, si è iscritto alla “Raa” Race-Across-Apulia” di 288 chilometri con la quale aveva un conto in sospeso perché nel 2018 si era dovuto fermare fra Locorotondo e Alberobello dopo “appena” 95 chilometri. La favola si è ripetuta e, nonostante sia arrivato al traguardo martoriato, dopo poco meno di 53 ore di grande sofferenza, ha arricchito il suo personalissimo curriculum di imprese impossibili. Alla domanda se sia soddisfato risponde prima con un grande sorriso. «Più che soddisfatto, felice» aggiunge subito dopo. «Non esistono limiti umani, poiché volere è potere».

I complimenti di Graziano Bacchiocchi
Una famiglia, la sua, stimata e conosciuta da sempre nella cittadina metaurense. «Un runner che conosco benissimo, molto noto nell’ambito dell’ultramaratona italiana» commenta il professor Graziano Bacchiocchi fondatore e presidente da sempre dell’asd Atletica Fossombrone. «Merita solo complimenti e felicitazioni».

Il nostro super atleta vanta un curriculum che lascia con il fiato sospeso: dalla terribile “Asa” Atene-Sparta-Atene di 49 km; alla Torino-Roma no stop di 740 km. Dalla “Ums” Ultramilanosanremo di 290 km alla “Ncr” Nove Colli Running di 204 km. Da aggiungere le diverse 100 km come il “Passatore” e la “Rimini Extreme” oltre ad altre gare ufficiali e non, come le “6 giorni” e le 50 km, abbinate alle numerosissime e diverse maratone italiane, per concludere con la Roma-Fano di 296 km.

Merita un riconoscimento
Una storia singolare e bella. C’è chi suggerisce che ci si trova di fronte ad un atleta che merita senza ombra di dubbio un riconoscimento importante da Fossombrone. L’unico peccato è che nessuno ci abbia pensato prima. L’ultima avventura è un’emozione infinita. Sarebbe davvero bello che Paolo, che non è di certo intenzionato ad appendere le sue scarpette al chiodo, abbia stampata nella sua maglia un’immagine della “sua” Fossombrone. Così l’anno che sta per finire e che per lui ha segnato il ritorno alla piena forma e alla fiducia potrebbe coincidere con un evento speciale come non mai. Una proposta che piace a tanti e chissà che non diventi realtà.

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