Urbino, il consulente della difesa
ricostruisce l'omicidio di Ismaele

URBINO - Il criminologo Denti e la sua equipe, dopo la ricognizione di due settimane fa, torna sul luogo del delitto di Ismaele Lulli per ricostruire, in 3d, tutta la scena dell'omicidio che avvenne nel luglio 2015.

Il sopralluogo in quel prato di Sant’Angelo in Vado cinto da cipressi con una croce di ferro al centro, conficcata su una piattaforma in cemento, è previsto da parte del consulente e degli avvocati della difesa nella tarda mattinata di lunedì.

Fu su quel calvario che Ismaele Lulli, allora 17enne, fu legato da Igli Meta, 20 anni, con la complicità di Marjo Mema; fu proprio su quel cippo che il giovanissimo vadese subì un supplizio terribile.

Ezio Denti, dopo l'esame delle conversazioni e del materiale messo a disposizione dalla Procura della Repubblica di Urbino, ricostruirà, attraverso tecnologie estremamente sofisticate, che cosa accadde, con scenari palpabili, in quel nefasto primo pomeriggio di domenica 19 luglio. "Voglio contribuire, come ho sempre fatto - ha dichiarato Denti - a dare vita al principio di diritto di un'equa difesa e alla necessità di avere ausili concreti e specializzati nell'acquisizione di prove e nella ricerca della verità".

Una verità che si conosce ma Denti vuole andare più a fondo: "Ci muoviamo ai fini di altri capi di imputazione, tra cui le torture".