Mille firme per salvare le querce e un nuovo presidio a Muraglia

Mille firme per salvare le querce e un nuovo presidio a Muraglia
Mille firme per salvare le querce e un nuovo presidio a Muraglia
di Thomas Delbianco
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Venerdì 21 Ottobre 2022, 07:10

PESARO  - Per salvare le querce di Muraglia raccolte più di 1000 firme, oggi presidio in Strada Carloni. Il comitato attende la risposta da Società Autostrade: «Siamo fiduciosi, ci sono gli spazi per trovare un'intesa», dice l'architetto Filippini. Sono giornate cruciali per conoscere il destino delle sei-sette querce che si trovano lungo Strada Carloni, che Società Autostrade aveva in programma di abbattere nell'ambito dei lavori alla bretella di Muraglia.

Ma dopo la protesta della scorsa settimana, la manifestazione di domenica e il faccia a faccia tra le parti di mercoledì, con la mediazione del Comune, la situazione sta evolvendo.

Le specie arboree non verranno toccate fino a quando la decisione, sul percorso da intraprendere, non sarà definitiva. Sicuramente i tempi non saranno lunghi, perchè l'impresa appaltatrice deve rispettare il cronoprogramma di cantiere e i tempi previsti sugli interventi legati alla mitigazione ambientale del nuovo tracciato. Aspi, nella riunione di due giorni fa ha proposto un'alternativa all'abbattimento delle querce, che prevede di scavalcare le radici con muretti più bassi. Secondo il comitato Salviamo Le Querce, che ha partecipato al summit con un tecnico legale, un urbanista e un paesaggista. la proposta, pur rappresentando un passo in avanti, non è ancora soddisfacente, E ha così avanzato delle ipotesi migliorative. Ora la palla è in mano alla concessionaria, che dovrebbe rimetterla in mezzo al campo forse già oggi o domani.

Dal Comune, il capo di gabinetto del sindaco Massimiliano Amadori, che sta seguendo la vicenda con il ruolo di mediatore per arrivare ad una soluzione condivisa, informa che a ieri non c'erano aggiornamenti rispetto alle notizie emerse dall'ultimo incontro. «Siamo in attesa della proposta finale di Società Autostrade - ha detto ieri pomeriggio l'architetto Gabriele Filippini, tra i promotori del comitato - Riteniamo che ci siano gli spazi affinchè le nostre richieste possano essere accolte. Attendiamo con fiducia».

Nel frattempo la mobilitazione non si ferma. E' stato presentato un esposto ed è stata avviata una petizione su change.org per salvare le querce: ieri erano 1025 le firme raccolte e aumentano con il passare delle ore. Oggi altra tappa: alle 14 è in programma un presidio nel terreno privato de La Gaida. Non è organizzato direttamente dal comitato Salviamo Le Querce, che è un comitato di natura tecnica, ma dalle persone, riunite in associazioni ambientaliste e comitati, e anche singoli cittadini, che hanno deciso di sostenere la battaglia per mantenere in piedi le querce di Muraglia. Strada Carloni resterà chiusa alla circolazione per i prossimi quattro mesi. Stop al traffico nel primo step nel tratto di Strada Carloni compreso tra via Pantano e via Giorgi. Si andrà avanti così fino a metà novembre. Poi, per i successivi 4 giorni la chiusura interesserà il tratto tra via Pantano e ingresso la Gaida.

Infine, fino a circa metà febbraio, si ritornerà alla chiusura totale di via Carloni nel tratto compreso tra via Pantano e via Giorgi, con senso unico alternato regolato da semaforo da via Giorgi a strada dei Condotti, che rimarrà raggiungibile tramite via Guerrini. Le strade alternative che vengono consigliate nel piano redatto da Comune e Polizia Municipale sono via Genica Lungo, via Trometta, via Fratti, via Flaminia, Statale, o utilizzare l'autostrada. 

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