Si presenta il candidato sindaco dei progressisti, Marchegiani (Azione): continue frecciate a Seri, di cui è stato vice per 5 anni

Si presenta il candidato sindaco dei progressisti, Marchegiani (Azione): continue frecciate a Seri, di cui è stato vice per 5 anni
Si presenta il candidato sindaco dei progressisti, Marchegiani (Azione): continue frecciate a Seri, di cui è stato vice per 5 anni
di Osvaldo Scatassi
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Venerdì 16 Febbraio 2024, 07:16 - Ultimo aggiornamento: 12:08

FANO Essere candidato sindaco è «un’importante assunzione di responsabilità». Stefano Marchegiani dei progressisti Fano 2050 intende declinarla in una politica «che accetti le sfide, senza galleggiare e senza decidere di non decidere». Marchegiani si è presentato così ai fanesi, ieri mattina, evidenziando che la discontinuità rispetto all’amministrazione comunale uscente riguarda in primo luogo «la visione della città» e il ruolo da riconquistare rispetto alle vallate dei fiumi Metauro e Cesano.

Il centrosinistra concorrente

Ciò non significa, ha ribadito il candidato sindaco dei progressisti, che si intenda cestinare dieci anni di centrosinistra e che sia stato eretto un muro rispetto all’attuale maggioranza, dopo mesi di infruttuose trattative per un’alleanza allargata. Anzi, Andrea Serafini dei 5 Stelle ha ribadito «porte aperte» per chi voglia inserirsi nel percorso dei progressisti. Ulteriore chiave di lettura potrebbe essere nel fatto che Marta Ruggeri, consigliera regionale e segretaria provinciale dei 5 Stelle, non era alla presentazione di Marchegiani.

Sarebbe stata impegnata, assicurano fonti attendibili, nel tentativo di trovare un accordo elettorale con il Pd e di conseguenza realizzare l’alleanza di campo largo anche a Fano, che altrimenti diventerebbe un’anomalia del quadro politico.

Introdotto da Busca

Introdotto dal saluto del socialista Tiziano Busca, Marchegiani ha spiegato che i progressisti (composti da otto tra partiti e liste civiche) hanno trovato il cemento politico in un programma condiviso. Il candidato sindaco dei progressisti ha iniziato a illustrarlo dal tema del lavoro e dei giovani, in una città «che sta flettendo anche in alcuni suoi capisaldi» economici.

Una prospettiva interessante potrebbe essere assicurata da progetti che coinvolgano di più le numerose imprese d’eccellenza presenti a Fano».

Confronto più intenso con il terzo settore (Marchegiani è stato critico sull’azienda pubblica dei servizi alla persona), attenzione alla malattia mentale e agli anziani fragili, manutenzioni puntuali anche a vantaggio del turismo, rispetto del tessuto urbano e delle sue caratteristiche: «Il sottopasso in via Cairoli è una ferita dove tra l’altro, in futuro, non ci sarà più la ferrovia».

Una serie di spunti che comprendeva anche elementi di critica all’attuale amministrazione, come la gestazione troppo lunga del piano regolatore e lo stallo sia sul bio-digestore, sia sulla politica industriale di Aset sia sulle future gare per i servizi pubblici. E la perdita dei 20 milioni previsti a suo tempo dal protocollo Regione - Comune.

La mancata alleanza

Infine alcuni nodi politici come il rammarico per la mancata alleanza allargata, a causa di uno «schema bloccato» da «quadri dirigenti» del centrosinistra che attraverso le primarie aspirano alla conferma in giunta. «Ingessata» anche «una parte del Pd», sotto pressione da parte delle liste civiche fondate dal sindaco Seri, ora in Azione e possibile candidato all’Europarlamento, che puntano alle primarie, il pomo della discordia con i progressisti.

E a proposito di Seri, ieri assente, Marchegiani ha concluso: «Rispetto le diverse posizioni, comprendo un suo certo imbarazzo, ma mi attengo alle decisioni del partito».

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